Linee guida

Esecuzioni immobiliari, nel tribunale di Savona tempi dimezzati per concludere le procedure rispetto alla media nazionale

Un'iter nel palazzo di giustizia savonese si chiude in 24 mesi. Il presidente Canaparo: "Risultati ottenuti grazie alle 'buone prassi' seguite"

canaparo

Savona. Con una durata media per le procedure di esecuzione immobiliare di 24 mesi il tribunale di Savona si piazza al secondo posto nella graduatoria nazionale. Il dato arriva dallo studio condotto dall’associazione Tsei (Tavolo di studio sulle esecuzioni italiane) che ha analizzato l’andamento delle procedure esecutive da Nord a Sud nel periodo 2010-2016.

I risultati dell’analisi dicono che nel tribunale savonese i tempi per vedere conclusa una procedura di esecuzione (dal momento in cui l’iter parte a quello in cui il bene viene aggiudicato all’asta) sono dimezzati rispetto alla media nazionale (51,50 mesi) e più bassi anche rispetto a quella del Nord Ovest (48,31) e del Nord Est (49,18).

“E’ un risultato che ci riempie di orgoglio e che è figlio della strategia attuata dai nostri uffici che, dopo la riforma del settore del 2006, hanno copiato le prassi virtuose dei tribunali di Monza e Bologna che avevano le tempistiche più brevi” spiega il presidente del tribunale Lorena Canaparo.

“Riuscire a mantenere un buon livello di efficienza nelle procedure di esecuzione è importante per diversi aspetti. In primis perché è uno dei parametri che gli istituti finanziari tengono in considerazione per la concessione di prestiti, ma viene considerato anche dagli investitori stranieri. Infine concludere l’iter velocemente è nell’interesse di entrambe le parti coinvolte: il creditore, ma anche il debitore che vede crescere meno gli interessi passivi” spiega la dottoressa Canaparo.

Alla luce delle buone performance raggiunte in questo settore, il tribunale di Savona si è conquistato il titolo di modello di efficienza. Anche per questo la scorsa settimana ha ospitato un importante convegno dal titolo “Buone prassi nel settore delle esecuzioni immobiliari”.

L’evento, organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, in collaborazione con l’Ordine degli avvocati e quello dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Savona, ha fatto registrare il tutto esaurito ed è stato seguito in videoconferenza dagli altri tribunali del distretto.

Durante il convegno sono state affrontate anche le novità in arrivo per il settore. a cominciare dalla procedura telematica per le aste che è obbligatoria dallo scorso 11 aprile. “E’ una possibilità importante, ma allo stato attuale presenta ancora dei limiti tecnici. Per l’iter telematico, infatti, è necessario avere una firma digitale ed una pec. Strumenti che, ad oggi, non tutti i cittadini hanno e per questo motivo a Savona abbiamo deciso di attivare la modalità ’sincrona mista’ per partecipare alle aste. Questo significa che le domande potranno essere presentate dall’offerente sia in modalità cartacea che telematica. Siamo convinti che sia la strada migliore per accompagnare gradualmente i cittadini verso questo cambiamento ed, allo stesso tempo, per creare l’interesse di eventuali investitori esteri” conclude il presidente del tribunale Lorena Canaparo.

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