Assemblea

Cisl, azione politico-sindacale a sostegno di economia e lavoro nel savonese

Il segretario Bosio: "Salvaguardia produttiva e occupazionale, oltre ad un piano di formazione per disoccupati e altre categorie dell'industria"

claudio bosio

Savona. Si è riunito oggi a Savona in forma ristretta, alla presenza del segretario generale della Cisl Imperia Savona Claudio Bosio, il Dipartimento Industria della Cisl territoriale che vede coinvolte le principali Federazioni di categoria del settore industriale (per la Femca-Chimico Corrado Calvanico e la Fim-Metalmeccanico Christian Venzano) nonché dei comparti dell’indotto (la Fit-Trasporto e Logistica Danilo Causa).

A fronte dell’analisi delle situazioni aziendali che al momento destano maggiore preoccupazione rispetto alla propria tenuta nel prossimo futuro (a partire da quella delicatissima di Italiana Coke e del suo indotto), nonché, sulla base delle valutazioni in merito alle opportunità di sviluppo ancora inespresse derivanti dal completamento di alcune importanti opere e dal concretizzarsi di nuovi investimenti nell’ambito delle opportunità assicurate dall’Area di Crisi Complessa, il Dipartimento Cisl ha deciso di promuovere una forte azione politico-sindacale finalizzata ad affrontare le criticità ed a sostenere le occasioni di sviluppo che si prospettano sul territorio.

“La Cisl, a seguito di una serrata serie di assemblee ed incontri con i lavoratori, si farà promotrice di incontri con le altre organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali, le amministrazioni locali e la Regione con lo scopo di individuare soluzioni e percorsi condivisi che traguardino la salvaguardia produttiva ed occupazionale delle realtà esistenti, anche attraverso percorsi di riorganizzazione, riqualificazione e/o riconversione se necessari, e l’individuazione di azioni di sostegno ed accompagnamento in favore dei nuovi investimenti” afferma il segretario Claudio Bosio.

“Dal punto di vista dell’occupazione, al fine di evitare una graduale perdita di posti di lavoro e di professionalità, occorre definire quanto prima un significativo programma di formazione per la qualificazione e/o riqualificazione dei disoccupati, nuovi o di ritorno, e dei lavoratori espulsi negli anni dai cicli produttivi, coerente con i modelli di sviluppo che il territorio intenderà sostenere nei prossimi anni”.

“In coerenza con la tradizione della Cisl si ripropone, a partire dalla riunione odierna, un modello di lavoro pragmatico e propositivo che, basandosi sullo studio delle situazioni e sull’elaborazione di proposte, ha già contribuito recentemente ad affrontare positivamente crisi aziendali ed ottenere il riconoscimento di Area di Crisi Complessa per il territorio savonese” conclude il segretario.

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