Critica

Chiusure aree di servizio sull’A6, il sindaco di Cosseria: “Danneggiato il nostro territorio”

Tra le cinque aree di servizio anche quella che attraversa il comune valbormidese

roberto molinaro

Cosseria. La chiusura di cinque aree di servizio sulla A6 Torino-Savona ed in particolare la chiusura dell’autogrill di Lidora finisce nel mirino del sindaco di Cosseria Roberto Molinaro.

“La decisione pubblicata con un annuncio lapidario e con la comparsa delle solite parole “razionalizzazione/ristrutturazione”, e che tradotte per i comuni mortali significano: dismissione, chiusura, eliminazione di servizi, personale lasciato a casa e direi tradimento a scapito del territorio e della popolazione locale. Tra le cinque aree che verranno stoppate ci sarà anche quella presente sul territorio di Cosseria; se da un lato l’ambiente può tirare un sospiro di sollievo perché non saranno più presenti sul nostro territorio grossi contenitori di idrocarburi, dall’altro devo prendere atto che le decisioni prese sono state adottate come al solito unilateralmente” dice il primo cittadino.

“Per cui dal primo gennaio 2019, Cosseria sarà attraversata sempre dall’autostrada A6 direzione mare, ma l’unica ricaduta che si avrà sul nostro territorio sono i calcinacci che si staccano con sempre più frequenza dai ponti e viadotti autostradali che risalgono agli anni ’50. Esprimo amarezza e risentimento perché l’autogrill di Lidora ha dato la possibilità a tanti cosseriesi di lavorare sia a tempo determinato permettendo a studenti universitari di pagarsi gli studi, sia ad altri di raggiungere l’età pensionabile con lavoro fisso in questa area”.

“Quest’anno ho avuto un incontro presso il Prefetto di Savona per porre un argine alla facilità con cui i ladri oltrepassavano la retina di confine dell’autostrada per compiere indisturbati le loro incursioni. Auspico che non solo venga rialzata la rete metallica ma che come richiesto da tanti anni dai residenti, vengano realizzate le barriere anti rumore e anti furti” aggiunge ancora il sindaco.

“Infine, non comprendo perché in autostrada i prezzi dei carburanti siano eccessivamente più elevati di quelli dei distributori esterni. Solo un automobilista masochista o in riserva totale di carburante può decidere di fermarsi ad una stazione autostradale. Siamo alle solite, prima si preparano le azioni per eliminare i parametri positivi e riducendo i servizi, infine libro mastro alla mano si constata che non è economicamente conveniente e quindi si chiude. Il pedaggio però continua inesorabile ad aumentare ogni inizio anno” conclude Molinaro.

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