Tu per tu

Balneari, Marco Scajola faccia a faccia con Frits Bolkestein: “Incontro molto fruttuoso”

"Le concessioni demaniali sono beni e non servizi, non rientrano nella direttiva”

Regione. “L’incontro con Mister Bolkestein è servito a chiarire i dubbi, se ancora ce ne fossero stati, circa il fatto che le nostre imprese balneari, essendo dei beni e non dei servizi, non devono rientrare nella direttiva che porta il suo nome. Quello che è stato affermato oggi a chiare lettere da colui che ha scritto la direttiva conferma quanto noi ribadiamo da anni, anche attraverso le leggi regionali approvate a tutela dei balneari che l’ultimo governo non ha mai preso in considerazione, dimostrando così, non solo di non conoscere la direttiva, ma di avere la chiara volontà politica di portare a gara le nostre imprese balneari”.

Lo ha dichiarato questo pomeriggio l’assessore al demanio di Regione Liguria intervenendo alla Camera dei Deputati nel corso dell’incontro con Frits Bolkestein, il padre della omonima direttiva, a cui è stata chiesta un’interpretazione autentica.

“Adesso con un nuovo parlamento e alla vigilia della costituzione di un nuovo governo – ha continuato l’assessore Scajola – chiediamo fermamente che non si facciano più gli errori del passato, ma che si attuino tutte quelle azioni legislative e amministrative per fare in modo che venga confermata definitivamente la non applicabilità della direttiva europea alle concessioni demaniali marittime italiane”.

“La palla passa dunque al governo – ha concluso Scajola – che deve confrontarsi con gli organi europei e compiere tutti gli atti necessari per dare garanzie alle 30.000 imprese italiane e stabilità a un settore economico strategico che assicura migliaia di posti di lavoro sia in Liguria che in Italia”.

Commentando le parole pronunciate dall’ex commissario al mercato interno nel corso dell’incontro di oggi pomeriggio a Montecitorio, Lara Comi, eurodeputata di Forza Italia e vicepresidente del gruppo Ppe al Parlamento europeo, ha detto: “Finalmente la verità sulle concessioni balneari viene a galla. Non era l’Europa contro i balneari, ma è l’Italia che ha commesso degli errori gravi nel recepimento della direttiva sulla libera circolazione dei servizi”.

“Mi fa piacere sapere che lo stesso ex commissario europeo Bolkestein, l’ideatore della direttiva, dica le stesse cose che vado ripetendo da anni anche alla luce di numerosi incontri con i suoi successori Michel Barnier ed Elzbieta Bienkowska – spiega Lara Comi – il fatto che Bolkestein abbia ribadito che le concessioni demaniali sono concessioni di beni e non di servizi conferma che non era l’Europa con la direttiva Bolkestein, ma forse l’ottusa ostinazione e la negligenza di chi ci ha governato in Italia, a mettere in pericolo il settore balneare, rischiando di far saltare 30mila posti di lavoro nelle nostre spiagge. Infatti l’Italia doveva appellarsi subito quando si portò avanti l’emendamento per le concessioni balneari”.

Lara Comi, membro della commissione mercato interno del Parlamento europeo, si batte da anni per la tutela del settore balneare italiano: “Ringrazio Bettina Bolla dell’associazione Donnedamare e l’onorevole Deborah Bergamini per aver riportato alla ribalta questa vicenda. Forza Italia è sempre stata al fianco dei balneari, ora tocca al nuovo governo dare definitivamente una risposta positiva alle loro giuste istanze”.

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