Processo per direttissima

Arrestato per resistenza dopo raid vandalico in centro a Savona: risarcisce i danni e patteggia

L'uomo in aula aveva detto di non ricordare nulla di quanto successo ed aveva spiegato di aver assunto dei farmaci per dormire

tribunale Savona

Savona. Lo scorso 24 marzo era finito in manette dopo aver danneggiato due moto parcheggiate, alcune fioriere e dopo aver scalciato contro i poliziotti della squadra volante della Questura di Savona intervenuti per fermarlo. Questa mattina, per quell’episodio, un quarantottenne savonese, A.G., ha patteggiato quattro mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.

Prima di patteggiare, l’imputato ha risarcito tutti i danni provocati nel suo raid vandalico. Nel corso dell’udienza di convalida, l’uomo, che era difeso dagli avvocati Fausto Mazzitelli e Marco Fazio, aveva detto di non ricordare nulla di quanto successo. In particolare il quarantottenne aveva spiegato di aver preso dei farmaci contro l’insonnia e poi di aver anche bevuto un bicchiere: probabilmente l’interazione tra il medicinale e l’alcol gli aveva fatto perdere il controllo. Così, quando era uscito di casa, A.G. aveva finito per danneggiare uno scooter X Max, una moto Kawasaki ed alcune fioriere tra piazza Diaz, via Paleocapa e piazza del Popolo.

Un comportamento che non era passato inosservato tanto che alcuni cittadini avevano segnalato la presenza dell’uomo in stato di agitazione al 112. All’arrivo della polizia, anziché calmarsi, il quarantottenne aveva finito per insultare gli agenti e per danneggiare a calci l’interno dell’auto di servizio. A quel punto per lui erano scattate le manette per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ma anche per danneggiamenti.

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