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Arrestato per detenzione di droga e resistenza: risarcisce il militare ferito e patteggia

Nei guai era finito un 26enne di Imperia che aveva reagito male ad un controllo: nell'auto c'erano 70 grammi di hashish

carabinieri albenga

Albenga. La scorsa settimana era finito in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma anche detenzione di sostanze stupefacenti. Questa mattina, dopo aver risarcito il carabiniere che aveva aggredito, un ventiseienne di Imperia, Claudio D., ha patteggiato sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.

I guai per il giovane erano iniziati ad un posto di controllo dei militari del nucleo operativo di Albenga: in tasca, ma anche sotto il sedile dell’auto, c’era dell’hashish e, probabilmente per questo motivo, lui è andato nel panico ed ha reagito nel peggiore dei modi. Claudio D. prima era infatti sceso dalla vettura ed aveva cercato di buttare a terra lo stupefacente e poi aveva aggredito con calci e pugni un militare (che era stato medicato in ospedale e dimesso con prognosi di cinque giorni) .

Per lui quindi erano così scattate le manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed inoltre gli era stata contestata appunto l’accusa di detenzione di circa 70 grammi di hashish (15,9 grammi della sostanza stupefacente li aveva in tasca, mentre altri 54,7 grammi erano sotto il sedile del passeggero). Poi Claudio D. era stato processato per direttissima in tribunale ed il giudice, dopo aver convalidato il suo arresto, gli aveva imposto un obbligo di firma quotidiano in caserma.

In aula il ragazzo si era assunto le proprie responsabilità sul possesso dello stupefacente che aveva in tasca, ma aveva negato che il resto della sostanza fosse la sua. A quel punto l’imputato, che era assistito dall’avvocato Manuela Patetta, si era impegnato a risarcire con 200 euro il militare ferito (che verserà in beneficenza la somma).

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