Liguria. “Sconcertante l’allarme diffuso da Autostrade con l’appello di non recarsi nel ponente ligure a causa di un incidente. Spetta alla società, che garantisce la viabilità, attrezzarsi in modo tale da recuperare in tempi brevi situazioni e calamità come queste”. Così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato l’appello di Autostrade per l’Italia a non mettersi in viaggio per il ponente ligure se non per stretta necessità.
Per il secondo giorno consecutivo, infatti, la viabilità tra Varazze e Spotorno è completamente in tilt. Il rogo avvenuto ieri mattina nella galleria Fornaci (con un pullman di studenti a fuoco, leggi l’articolo) ha avuto ripercussioni pesantissime: anche oggi nel tratto si viaggia a senso unico alternato, con una coda tra Albisola e Spotorno che nel momento in cui scriviamo (a quasi 30 ore dall’incidente) supera i 16 chilometri. Uno scenario che ovviamente si riflette anche sulla viabilità ordinaria: oggi all’ora di pranzo sull’Aurelia erano necessarie quasi 3 ore per percorrere il tratto tra Genova Voltri e Albisola.
Una fotografia drammatica proprio nel primo weekend di meteo pre-estivo, oltretutto collegato al ponte per la festività per il 25 aprile, con tanti turisti in macchina per raggiungere le località costiere del ponente ligure. E con il senno di poi si è rivelato un “veggente” il nuovo prefetto di Savona, Antonio Cananà, che dieci giorni fa ha deciso di rinviare la Liguria Marathon proprio per evitare di chiudere l’Aurelia da Loano a Savona: chiusura che sommata al caos provocato dall’incendio di ieri avrebbe dato origine ad una situazione ancora più critica.
Attorno al primo dei (probabilmente) molti weekend da “bollino nero” che ci attendono nell’estate ormai alle porte (come troppo spesso accade ormai da anni), si crea però anche un caso politico. Società Autostrade, infatti, in mattinata ha diramato un messaggio nel quale, in pratica, invitava i turisti a non raggiungere la Riviera: “Autostrada dei Fiori comunica che i lavori dureranno alcuni giorni. Agli utenti che nei prossimi giorni intendono raggiungere la riviera ligure di Ponente si consiglia di evitare di mettersi in viaggio se non strettamente necessario”. Una presa di posizione, nel primo fine settimana davvero “turistico” del 2018, che ha letteralmente fatto imbestialire il presidente della Regione Giovanni Toti.
“Non possono pagare i liguri i ritardi e le inefficienze di una società che dai liguri guadagna milioni di euro – tuona il governatore, mettendo nel mirino Autostrada dei Fiori – Così non si può andare avanti. Convocheremo immediatamente la società che gestisce la tratta per comprendere le ragioni di tale situazione: pretendiamo di conoscere nel dettaglio il piano delle emergenze che riteniamo totalmente inadeguato, e chiederemo subito al Ministero delle infrastrutture di approfondire se il contratto di concessione viene rispettato e, in caso contrario, di assumente immediatamente le più drastiche iniziative“.
Una durissima presa di posizione arriva anche dal deputato Giorgio Mulé, eletto nelle file di Forza Italia nel collegio imperiese. “Ancora una volta la Liguria vive la vergogna di un sistema di infrastrutture umiliante per chi ci vive e per chi vorrebbe visitarla – accusa – In una giornata estiva, nel primo giorno di un ponte che dovrebbe essere benedetto da chi fa turismo, assistiamo al paradosso di una regione nella quale è vietato viaggiare in auto. Isoradio invita a ‘farsi paracadutare’ o a raggiungere ‘a nuoto’ la riviera a causa di code che già alle 11 del mattino superano i 20 km nell’area di Savona-Ventimiglia. Da parlamentare eletto in Liguria provo vergogna nei confronti di chi, nel 2018, si ostina a guardare a questa regione senza uno scatto di dignità che pretenderebbe di porre finalmente termine a questa situazione”.