Stranezza

25 Aprile, polemica a Noli. Anpi: “ll Comune si dimentica dell’associazione partigiani, un caso?”

ANPI bandiera

Noli. La mozione presentata dalla maggioranza consiliare a Noli, avente come oggetto “la promozione della cultura e dei valori democratici e antifascisti sanciti nella Costituzione Repubblicana” finisce nel mirino della locale sezione dell’Anpi. “Nonostante il documento sia, nel suo insieme, certamente apprezzabile e condivisibile dopo un’attenta lettura del testo si riscontra chiaramente l’assordante assenza dell’acronimo Anpi, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Mai citata, mai un riferimento, nemmeno un accenno fugace. Nulla. Si parla di libertà, di democrazia, di diritti e non si nomina la Resistenza. Si parla di antifascismo e non si nomina l’Anpa” afferma l’Anpi nolese.

Tale lacuna è incomprensibile o comprensibilissima? C’è logica, c’è onestà intellettuale? Si spiega così il voto contrario della maggioranza alla mozione proposta dall’Anpi, fatta propria e presentata nello stesso Consiglio Comunale dalla minoranza consigliare? E ancora; val la pena riflettere e replicare a tale arrogante mancanza di rispetto? No, certamente no! Noi non abbiamo l’ambizione o ancor peggio la presunzione di essere superiori, ci mancherebbe! Ma diversi si. Certamente si!”.

“In effetti, cosa replicare a chi, celebrando ipocritamente l’antifascismo, nemmeno rammenta l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia? Come non menzionare l’Anpi scrigno e cassaforte di quei valori e ideali fondanti e fondamentali della nostra Costituzione e di cui il testo della mozione è intriso e grondante?”.

“In effetti, cosa ribadire a chi promette di produrre e promulgare la cultura democratica ed antifascista, in particolare modo fra i giovani e le nuove generazioni, senza coinvolgere e senza nemmeno indicare l’Anpi quale punto insostituibile di riferimento proprio perché custode della memoria storica e scrupoloso maestro nell’insegnarla e nel tramandarla?”.

“No, non sprecheremo più tempo e parole! Come tutti i 25 Aprile parteciperemo alle pubbliche e istituzionali celebrazioni e lì manifesteremo la nostra libertà con un gesto di protesta, forte, simbolico, chiaro e sano! W la Resistenza, W il 25 Aprile”.

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