Raindogs House/Officine Solimano/Secondo Piano
Piazza Rebagliati, Savona
Circolo ARCI
Venerdì 16 marzo ore 22:00
Accordo dei Contrari (Progressive Rock, Jazz, Improvisation, Avant-garde)
Prog Sphere li include tra le 20 migliori band prog italiane di sempre:
http://www.prog-sphere.com/specials/20-best-italian-prog-bands/
e Progarchives.com lo mette al secondo posto in classifica tra i migliori dischi prog del 2017:
http://www.progarchives.com/forum/forum_posts.asp?TID=113928&SID=3256234c2bd37551c231a67e9zd9z2102430556
ingresso 7e con tessera arci
Accordo dei Contrari, fondato nel 2001, è oggi una delle formazioni più apprezzate della scena progressive rock nazionale e internazionale. Ha suonato in numerosi festival in Italia, Europa e USA, e ha all’ attivo quattro album. L’ ultimo lavoro, “Violato Intatto” è uscito a maggio 2017, ha ottenuto significativi riconoscimenti di pubblico e di critica, ed è stato incluso tra i migliori album dell’ anno da numerose riviste
specializzate.
Giovanni Parmeggiani – organo, Fender Rhodes, synth
Marco Marzo Maracas – chitarra
Cristian Franchi – batteria
Stefano Radaelli – sax contralto e baritono
https://accordodeicontrari.wordpress.com/
Dicono di noi:
Their latest release demonstrates that their ability in this respect remains happily undiminished. Joined by
a new recruit, Stefano Radaelli, the long-established partnership of Giovanni Parmeggiani, Marco Marzo
and Cristian Franchi delivers an expressive series of elegantly fashioned pieces with plenty of room for
players to breathe and grow.”
Syd Smith – autore di In the Court of the King Crimson
Tra le band progressive del nuovo millennio, Accordo dei Contrari merita necessariamente un posto a sé. Vuoi per le scelte musicali, vuoi per la coerenza con la quale porta avanti il proprio discorso, vuoi anche perché raccoglie l’eredità di un suono che all’Italia ha dato molto. Questo disco rappresenta un grande
passo di maturità musicale. Porta a compimento anni di lavoro impegnativo e impegnato. Sigla definitivamente le grandi capacità della band sia per gli aspetti compositivi che per quelli esecutivi e i risultato della presa live dell’opera ne è piena dimostrazione.
Roberto Vanali su Arlequins
Padroni di una tecnica a dir poco invidiabile, già autori di collaborazioni con Richard Sinclair dei Caravan,
ospite nel loro secondo album “Kublai” (2011), i bolognesi si pongono in quella stretta nicchia di musicisti
coerenti che esplorano quel territorio a metà tra jazz e rock
Valerio D’Onofrio su Ondarock
To call AdC a jazz-fusion band would be doing them a bit of a disservice, as they travel much further than
that by incorporating everything from Rock-in- Opposition/Avant textures, ambient interludes, brief cinematic Post-Rock flirtations and a touch of Canterbury-styled jazzy waftings. Don’t be put off by the seventy-three minute running time here, as the wide variety of material always keeps the disc fresh, vibrant
and exciting through bring a range of emotions – some attack with a fury, some challenge the mind, others
craft immersive atmospheres and then there are just blasts of cool energy aiming to be fun. It all amounts
to `Violato Intatto likely being Accordo dei Contrari’s true masterwork…until their next album most likely;
Progarchives
Ulteriori recensioni disponibili sul nostro sito: https://accordodeicontrari.wordpress.com/
Foto gallery: https://accordodeicontrari.wordpress.com/gallery/