La sentenza

Sorpreso a bivaccare abusivamente nell’area T1 a Ceriale e arrestato per resistenza: patteggia

I militari erano intervenuti dopo un incendio divampato nel cantiere abbandonato

Ceriale. Quattro mesi di reclusione. E’ la pena patteggiata questa mattina da Abdelkhalek Zenfouf, il marocchino di 40 anni arrestato ieri con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato accompagnato in caserma dai carabinieri in seguito ad un intervento all’interno dell’area ex T1 di Ceriale dove era appena divampato un incendio.

Il nordafricano, che era assistito dall’avvocato Francesca Aschero, era accusato di aver dato in escandescenze in caserma (complice probabilmente uno stato di ebbrezza) e di aver tirato una testata contro una vetrata per poi scagliarsi contro i militari. Per questo ieri mattina era finito a giudizio per direttissima ed il suo arresto era stato convalidato dal giudice che lo aveva poi rimesso in libertà. Vista la richiesta di termini a difesa il processo era poi stato rinviato a questa mattina quando è stato definito il patteggiamento.

Altri 4 suoi connazionali erano invece stati denunciati a piede libero a seguito dell’incendio, di natura dolosa, divampato nella notte nell’area T1. I militari hanno infatti accertato che gli stranieri si trovavano abusivamente nella struttura e proprio per questo erano stati portati in caserma per gli accertamenti di rito.

Proprio all’interno degli uffici dell’Arma, Zenfouf, che era in stato di ebbrezza, aveva dato in escandescenze tirando una testata contro una vetrata e poi scagliandosi anche contro alcuni militari colpendoli con calci e pugni, ma anche minacciandoli. A quel punto per lui erano quindi scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale.

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