A Savona un presidio organizzato dalla Carovana Nazionale per l’Acqua e i Beni Comuni

Domani in Piazza Sisto IV a Savona presidio organizzato dalla Carovana Nazionale per l’Acqua e i Beni Comuni

Dopo il successo dell’incontro di martedì 13 febbraio nell’Aula Magna del Liceo Chiabrera con Moni Ovadia, Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune e il Coordinamento ligure Gestione Corretta Rifiuti organizzano, in collaborazione con la libreria Ubik ed il sostegno del Comitato Provinciale ARCI Savona, un presidio Sabato 17 marzo ore 15.30-18.30 in Piazza Sisto IV. L’appuntamento, già previsto per il 17 febbraio scorso, era stato rinviato a causa del maltempo.

Attraverso interventi, mostre, pannelli informativi si ricorderà che:
• nel giugno 2011 abbiamo vinto un Referendum contro le privatizzazioni e la mercificazione dell’acqua;
• tutti i governi che si sono succeduti hanno ignorato e disatteso l’esito del referendum e hanno lavorato per la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali, acqua compresa;
• la crisi idrica aggravata dai cambiamenti climatici hanno messo in evidenza le responsabilità delle privatizzazioni;
• la strategia Rifiuti Zero protegge l’Acqua;
• i diritti fondamentali, e in particolare il diritto di tutti all’accesso all’Acqua, non possono essere condizionati dalle questioni di bilancio;
• c’è bisogno dell’impegno e della partecipazione di tutte e tutti per impedire le privatizzazioni, per costruire una conoscenza diffusa e per studiare modelli alternativi

Nel corso del pomeriggio, spazio anche alla danza ed alla cultura tradizionale con la musica del Duo Estrambord ed i balli occitani.

L’appuntamento di domani è una iniziativa all’interno della Carovana Nazionale per l’Acqua e i Beni Comuni, indetta e coordinata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, e si svilupperà con una serie di eventi in tutta Italia, iniziata il 1 febbraio e che terminerà a Roma il 25 marzo in occasione della Giornata Mondiale sull’Acqua.

Nel presidio si rivendicherà con forza la gestione pubblica partecipata e senza profitto dei servizi pubblici (idrico, rifiuti, trasporti) con musica dal vivo, rappresentazione della goccia che ci salverà, mostra di cartelloni e interventi del comitato savonese ABC e del coordinamento ligure GCR.

Questo perché “Il processo di privatizzazione dell’acqua, in atto in Italia, è una minaccia al diritto alla vita ed è un problema sociale perché colpisce in modo particolare le persone economicamente più fragili. Nonostante i Referendum 2011, i governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno fatto a gara per favorire la privatizzazione dell’oro blu…”, così si esprime in una recente lettera Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano da sempre impegnato in difesa dell’Acqua, dei Beni Comuni e degli ultimi.

“Sul piano locale i nostri sindaci stanno lavorando per la gestione pubblica (anche se attraverso una Spa) del Servizio Idrico – spiega la nota redatta dal Comitato Savonese Acqua Bene Comune e il Coordinamento ligure Gestione Corretta Rifiuti – lo stanno facendo con un percorso, a nostro avviso, segnato da elementi di rischio molto elevato perché non conforme alle normative vigenti”.
“Dobbiamo stare, come in passato, vigili e disponibili alla mobilitazione”.

“Di fronte e contro di noi abbiamo l’enorme potere economico delle multinazionali che negano il diritto all’acqua e delle mega multi-utility che si arricchiscono con profitti garantiti e con la riduzione degli investimenti necessari, abbiamo l’accondiscendenza politica dei governi in Italia e nel mondo, per questo dobbiamo sentirci responsabili e pensare insieme a risposte e a proposte. Dobbiamo sapere, capire, approfondire, dobbiamo farcela. Si tratta di vita o di morte per miliardi di uomini e donne. Si tratta, come afferma papa Francesco, del ‘diritto alla vita’ ” conclude la nota.

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