Grave perdita

Dopo più di mezzo secolo Borghetto dice addio all’associazione turistica Proloco

“L’amministrazione, dopo aver dichiarato il pre-dissesto, ha ritenuto non fosse più possibile sostenere la spesa”

Borghetto palazzo pietracaprina
Foto d'archivio

Borghetto. Venerdì 16 marzo, l’associazione turistica Proloco di Borghetto S.Spirito si è sciolta dopo più di mezzo secolo di esistenza.

“Le cause che hanno portato a questo triste epilogo, – hanno fatto sapere dalla Proloco, – sono principalmente da attribuire ad una mancanza di fondi provenienti da enti pubblici come la Provincia di Savona, che aveva erogato contributi economici alla Proloco fino al 2014, e il Comune di Borghetto S.Spirito che aveva erogato praticamente il contributo più cospicuo fino a tutto il 2017, finanziamenti che hanno permesso all’associazione, tramite convenzioni oggi non più rinnovate, di gestire l’ufficio informazione ed accoglienza turistica (Iat) per 25 anni”.

Nel corso di questi anni lo Iat di Borghetto è diventato non solo un punto turistico fondamentale per la città ma anche un punto di ritrovo, essendo gestito da una Proloco, per scambio di idee ed informazioni utili a tutti gli operatori economici presenti sul territorio (commercianti, agenzie immobiliari, stabilimenti balneari, strutture ricettive etc.).

La stessa Proloco inoltre ha promosso per oltre due decenni le più belle manifestazioni di turismo e spettacolo animando, insieme ad altre associazioni presenti sul territorio ed al Comune, le serate della stagione estiva e non solo (ricordiamo Borghetto alla Ribalta, Festival dj, Moda e Musica, la rassegna di Ginnastica e Danza, il Cimento Invernale e il Presepe Vivente tanto per citarne alcuni).

“La nuova amministrazione comunale, insediatasi a giugno dello scorso anno, – hanno proseguito dalla Proloco, – dopo aver dichiarato il pre-dissesto a causa della difficile situazione debitoria delle casse comunali, ha ritenuto non fosse più possibile sostenere una spesa di circa 40mila euro per lo Iat da parte della stessa Proloco che gestiva l’ufficio dal 1992 con buonissimi risultati riscontrabili dal gradimento dell’utenza turistica e degli stessi residenti. Di conseguenza, vista la naturale scadenza della convenzione con la Proloco il 31 dicembre del 2017, l’amministrazione non ha più rinnovato la stessa, addirittura azzerando il sostegno economico dato precedentemente”.

La Proloco di Borghetto, dopo un incontro con il sindaco Giancarlo Canepa, durante il quale era emerso il problema della difficoltà di mantenere il contributo erogato nei precedenti anni, aveva in ultima istanza a due mesi dalla scadenza, su suggerimento dell’amministrazione stessa, inviato una richiesta più contenuta, basandosi sull’ottenimento di un contributo di 21mila euro (praticamente la metà). A conseguenza di ciò, l’apertura dello Iat non sarebbe più stata annuale e continuativa, ma stagionale, fornendo comunque un servizio turistico all’utenza sufficientemente valido, consapevoli delle difficoltà finanziarie dell’Amministrazione. Tanto più che, in previsione della futura tassa di Soggiorno, il Comune avrebbe potuto avere a medio termine qualche fondo in più da destinare alla gestione Proloco dell’ufficio Iat. Ma anche tale proposta, alla fine, non è stata presa in considerazione .

La prima conseguenza più dolorosa dell’annullamento totale dei fondi, è stata la perdita del lavoro per il dipendente della Proloco, responsabile dello Iat da 25 anni, e, di conseguenza, la consapevolezza della maggior parte dei collaboratori Proloco di non poter più continuare a gestire l’associazione (divenuta nel 2013 con il nuovo statuto un’associazione di promozione sociale “A.ps”) poiché gli unici contributi rimasti, le quote annuali dei soci, non sarebbero bastate nemmeno a pagare un mese di stipendio al dipendente.

Come prescritto dal nuovo statuto dell’associazione turistica Proloco di Borghetto adottato dal 2013, durante l’ultima assemblea dei soci di venerdì 16 marzo, gli esigui fondi di cassa rimasti, dopo aver pagato tutte le spese di chiusura (commercialista, bollette telefoniche, tasse sulla liquidazione del dipendente etc.), sono stati devoluti a varie associazioni del territorio: l’Abeo del Gaslini di Genova, la croce bianca di Borghetto S.Spirito, la società calcistica Borghetto 1968 e i servizi sociali del Comune.

“Resta il rammarico per un’uscita di scena a testa alta, ma triste, di un’associazione prima guidata dal presidente Giovanni Gandolfo (dal 1992 al 2012) e poi dal presidente Anna Maria Ferrante (dal 2012 al 2017), che tanto aveva dato nel corso degli ultimi decenni alla cittadina di Borghetto S.Spirito.

Sorge però, sentendo i più svariati pareri, un dubbio di fondo: il non rinnovo della convenzione è stato dettato più dalle necessità finanziarie, da scelte politiche o da entrambe le situazioni? Soltanto con il tempo, forse, potremo sapere la verità”, hanno concluso con rammarico dalla Proloco.

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