Presa di posizione

Buche nelle strade, stop alle moto sulle provinciali? Camiciottoli: “Proposta folle”

Il sindaco di Pontinvrea attacca: "Provocherebbe un grave danno economico a tutte le zone a vocazione turistica dell'entroterra, meta di decine di centauri"

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Pontinvrea. “A seguito delle forti nevicate invernali, le copiose piogge, le nostre strade hanno subito gravi danni, in particolare quelle di tutto l’entroterra, sulle quali si sono aperte innumerevoli buche: pericolose e dannose sia per le autovetture che per le moto. Leggo però con stupore la proposta folle di qualcuno di chiudere le strade provinciali al transito delle moto”. A dirlo è Matteo Camiciottoli, primo cittadino di Pontinvrea.

Il sindaco del paese dell’entroterra non nasconde la sua contrarietà alla proposta: “Secondo qualcuno la risposta ai crateri sul manto stradale è mettere un divieto di transito alle due ruote anziché intervenire seriamente. È come se dicessimo agli Italiani di non farsi male perché la sanità non ha i soldi per curarli! Inoltre un’operazione simile è sbagliata in primis nei confronti degli abitanti dell’entroterra a cui verrebbe negata la libera circolazione con le moto e in seconda battuta provocheremo un grande danno economico a tutte le zone a vocazione turistica dell’entroterra in particolare nel nostro versante alle attivita ricettive e di ristorazione del sassessele e pontesino dal momento che con le festività pasquali ci si aspetta numerosi turisti centauri, che significano lavoro e ossigeno per territori dove fare impresa oggi è paragonabile a una missione, a un gesto d’amore verso il proprio territorio prima ancora che il legittimo interesse”.

“Dare seguito a una proposta del genere significa uccidere la già fragile economia dell’entroterra e sopratutto significa che lo Stato, nel nostro caso la Provincia come ente competente viene meno ai suoi doveri di mantenimento e messa in sicurezza del manto stradale. È imperativo che la provincia si mobiliti, più di quanto stia facendo, al di là delle disponibilità economiche, perché la sicurezza degli automobilisti e motociclisti e il lavoro per l’entroterra non passi in secondo piano” conclude il sindaco leghista.

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