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Autostrade, i lavoratori della A6 in stato di agitazione e pronti allo sciopero

Si potrebbe tenere lunedì 2 e martedì 3 aprile

Chiavari Casello autostrada

Savona. Si potrebbe tenere lunedì 2 e martedì 3 aprile lo sciopero dei lavoratori dell’autostrada A6 proclamato dalle organizzazioni sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal e Ugl.

A determinare lo stato di agitazione dei dipendenti dell’azienda ed il conseguente preavviso di sciopero alcune questioni rimaste in sospeso da tempo: “L’integrativo aziendale è scaduto da 14 mesi – ricordano i sindacati – I dati annuali ex articolo 48 del contratto nazionale di lavoro relativi al tronco A6 non sono mai stati forniti. I buoni benzina relativi ai 100 euro in welfare previsti dal ccnl già da febbraio 2017 non si sono mai visti, come le 6 tessere viacard previste per la fine del 2017. I lavoratori di sede di Torino sono sempre più impegnati per altre concessionarie senza che esista un piano industriale e una discussione con la rappresentanza sindacale con azzeramento di fatto di uffici e prospettiva di ‘cancellazione’ della sede”.

Ancora: “L’opzione fra voucher parcheggio e abbonamenti trasporto per i lavoratori trasferiti nella sede di via Bonzanigo, promessa per l’autunno 2016, è ancora lettera morta. L’accordo sull’esodo di personale è da verificare fra le parti per gli effetti occupazionali. La reperibilità viene utilizzata al di là delle regole contrattuali. Le attività sul viadotto Franco Romano non sono state concordate in merito alle problematiche sul traffico e la sicurezza. Non sono stati attuati adeguamenti alle norme sanitarie delle strutture (ad esempio il casello di Marene). Adesso viene anche spostata la programmazione delle ferie in violazione della prassi e degli accordi in essere. I i Qui Ticket continuano ad essere rifiutati dagli operatori commerciali”.

Vista la situazione, le organizzazioni sindacali si vedono costrette a proclamare lo stato di agitazione con conseguente interruzioni delle prestazioni straordinarie e richiedono la convocazione di un tavolo aziendale entro il 26 marzo. Se ciò non avverrà, i lavoratori sono pronti a scioperare nei giorni di lunedì 2 aprile (nelle ultime quattro ore del terzo turno o del turno sfalsato) e martedì 3 aprile (nelle prime quattro ore del primo turno, nelle ultime quattro ore del secondo turno e nelle prime quattro ore del personale normalista). Restano escluse le attività relative alla sicurezza come da regolamentazione provvisoria della commissione di garanzia.

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