Savona. Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono le accuse delle quali deve rispondere un ventiduenne senegalese, Filly Sorra (in Italia grazie ad un permesso per motivi umanitari), che questa mattina ha colpito con un pugno uno dei poliziotti impegnato nel servizio di guardia all’ingresso della Questura.
Secondo l’accusa, lo straniero questa mattina era in coda per entrare negli uffici della polizia quando ha iniziato a dare in escandescenze ed infastidire altre persone. Per questo l’agente è uscito per invitarlo a calmarsi, ma Sorra, per tutta risposta, gli ha sferrato un pugno. Il poliziotto lo ha subito bloccato e poi, in supporto, sono intervenuti altri colleghi.
Dopo gli accertamenti del caso, in accordo con il pm di turno, il senegalese è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale (il poliziotto è stato medicato in ospedale e dimesso con prognosi di 15 giorni) e domani sarà processato per direttissima.
Tra l’altro, non è la prima volta che il giovane è protagonista di aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine: nel febbraio 2017, infatti, aveva ferito con una coltellata ad una mano un poliziotto davanti al seminario vescovile di Savona (leggi qui) ed era già stato arrestato. Per quell’episodio aveva patteggiato sette mesi di reclusione dopo essere stato sottoposto ad una perizia psichiatrica che aveva rilevato un vizio parziale di mente (secondo il perito, al momento del fatto, il senegalese infatti non era in grado di intendere e volere ed era stato riconosciuto come pericoloso socialmente).
Anche nel 2016 il giovane era stato arrestato a Genova per un episodio simile: in quell’occasione aveva preso una grossa pietra appuntita e si era scagliato contro i poliziotti della Polfer che lo avevano fermato per un controllo di routine.