Arresto convalidato

Arrestato per la detenzione di pistola clandestina: scarcerato dal gip

Il 40enne di Ortovero ha risposto alle domande del giudice ed ha chiarito la sua posizione: dovrà rispettare l'obbligo di firma quotidiano

Tribunale Savona

Ortovero. E’ stato scarcerato Giulio Dioni, il quarantenne residente ad Ortovero che era finito in manette dopo che i carabinieri, nel corso di una perquisizione a casa sua, avevano trovato una pistola revolver con matricola abrasa e 17 cartucce calibro 6. L’uomo questa mattina ha risposto alle domande del gip Francesco Meloni e, secondo quanto trapelato, ha chiarito la sua posizione (per il momento però, visto che sono ancora in corso ulteriori indagini, sulla versione difensiva che ha fornito viene mantenuto il più stretto riserbo).

Al termine dell’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto, ma ha ritenuto che la posizione del quarantenne non fosse meritevole della misura cautelare carceraria richiesta dal pubblico ministero e, di conseguenza, lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione quotidiana dai carabinieri.

Dioni è accusato di detenzione di arma clandestina e delle munizioni, ma anche della ricettazione della pistola e delle cartucce. Nel corso della perquisizione i carabinieri della stazione di Villanova D’Albenga avevano sequestrato anche una pistola scacciacani senza il tappo rosso.

Il ritrovamento delle armi aveva preso le mosse da un’indagine per delitti contro il patrimonio nell’ambito della quale era stato emesso un decreto di perquisizione domiciliare. Provvedimento che era stato appunto eseguito dai carabinieri della Stazione di Villanova d’Albenga, con il supporto dei colleghi della Procura di Savona, che nei giorni scorsi si erano quindi presentati a casa dell’uomo.

Durante il controllo nell’abitazione di Dioni, che si era da poco trasferito ad Ortovero da Borghetto Santo Spirito, erano state trovate la pistola illegalmente detenuta e le munizioni. A quel punto nei confronti del quarantenne, che lavorava saltuariamente come autista, era scattato l’arresto.

Ovviamente proseguono le indagini dei militari di Villanova d’Albenga per accertare la provenienza delle armi.

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