Crisi

Altare, Asset annuncia la delocalizzazione e scatta lo sciopero dei lavoratori fotogallery

Allarme dalla segreteria Fiom: "Altri 41 posti di lavoro ed una nuova realtà produttiva ed occupazionale verranno persi"

Altare. Questa mattina la Direzione di Asset Water Technology ha inviato formale comunicazione di apertura della procedura di trasferimento collettivo dei lavoratori impiegati presso l’unità produttiva di Altare. A comunicarlo è il segretario della Fiom Cgil Andrea Mandraccia.

“Secondo la comunicazione è stato infatti da poco concluso un accordo per la localizzazione del nuovo stabilimento ad Arsago Seprio (provincia di Varese), motivo per cui a partire dal mese di giugno al personale verrà comunicato formalmente il trasferimento (che se non accettato comporterà il licenziamento). Lo stabilimento di Altare verrà chiuso entro la fine di dicembre. In questo modo, e proprio nel momento in cui si stanno formalizzando le importanti opportunità che lo status di area di crisi industriale complessa prevede, la provincia di Savona perde un’altra realtà produttiva ed occupazionale peraltro non in crisi bensì in espansione” spiega Mandraccia.

“Si tratta di una decisione del management aziendale che da mesi ha a nostro avviso lavorato per arrivare alla delocalizzazione giustificando tale scelta con le difficoltà di trovare nel nostro territorio le condizioni per operare l’investimento annunciato. Come Segreteria FIOM CGIL Savona abbiamo più volte denunciato il fortissimo rischio di perdere una nuova realtà produttiva ed occupazionale incontrando le Istituzioni Locali affinchè esercitassero sul management locali pressioni per scongiurare tale epilogo” aggiungono dal sindacato.

“Continueremo a lavorare per evitare tale nefasto epilogo e chiediamo l’attivo sostegno delle Istituzioni, compreso il Ministero dello Sviluppo Economico” aggiunge Mandraccia che annuncia anche una manifestazione per domani: “I lavoratori sciopereranno per l’intero turno di lavoro con presidio davanti allo stabilimento dalle ore 7,45 e successivo incontro con l’Amministrazione Comunale di Altare. Nei prossimi giorni incontreremo anche formale la dirigenza aziendale per espletare le procedure previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro in merito al trasferimento collettivo”.

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