Lotta allo spaccio

Spaccio di eroina e cocaina, restano in carcere i 4 arrestati dalla guardia di finanze

Nei guai sono finiti tre albanesi e un italiano: oggi hanno fatto scena muta dal gip

tribunale savona

Savona. Restano in carcere Abedin Begaj, Frederik Zoto, Brinsel Xhindoli, tutti di nazionalità albanese, e Giovanni Battista Bozzano, italiano, le quattro persone arrestate dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Savona al termine di un’operazione antidroga. Lo ha deciso il gip Fiorenza Giorgi che, questa mattina, li ha interrogati in tribunale.

Tutti e quattro sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e oggi davanti al giudice hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il loro arresto aveva preso le mosse da un controllo all’uscita del casello della A10 di Albisola dove i finanzieri in borghese avevano fermato una Fiat 600. Sull’auto erano stati trovati 55 grammi di cocaina. A quel punto erano scattate anche una serie di perquisizioni domiciliari durante le quali erano stati sequestrati anche 100 grammi di eroina.

Secondo quanto trapelato, gli uomini delle Fiamme Gialle, coordinati dal pm Chiara Venturi, stavano tenendo d’occhio i movimenti dei quattro già da qualche tempo. Questa mattina, infatti, il gip Giorgi ha contestato a Begaj, Zoto, Xhindoli e Bozzano anche altre micro cessioni di droga, ma anche l’acquisto, concluso a Genova, di quantitativi ingenti di droga. La tesi degli inquirenti è che il gruppetto avesse quasi un centinaio di clienti all’ombra della Torretta.

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