Finale Ligure. Il 30 luglio del 2016 un quarantanovenne di Calvisio, Stefano Borsetti, aveva perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto sulla via Aurelia, all’altezza dell’Hotel del Golfo, poco dopo il porto turistico di Capo San Donato. Uno schianto per il quale un automobilista olandese Willem Whitaar, che era al volante della Volkswagen Golf che aveva tagliato la strada al centauro, era stato indagato per omicidio stradale.
Ieri mattina, davanti al gup Maurizio Picozzi, l’automobilista straniero (che era difeso dagli avvocati Marco Russo e Bianca Moggia) ha patteggiato un anno di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Nei confronti del cittadino olandese, inoltre, scatterà un’inibizione alla guida in Italia per cinque anni come prevede la normativa relativa all’omicidio stradale (legge 25 marzo 2016). Per questo motivo gli atti sono stati trasmessi alla Prefettura che dovrà formalizzare il provvedimento.
Il terribile incidente era avvenuto intorno alle 12.45: l’auto, sulla quale viaggiava la famiglia olandese, aveva improvvisamente compiuto un’inversione ad “U” senza rendersi conto che dalla direzione opposta stava arrivando il motociclista, in sella ad una Yamaha. L’impatto era stato inevitabile e violentissimo e Borsetti, operaio e papà di tre figli, aveva fermato la sua corsa contro la fiancata dell’auto finendo per essere sbalzato a terra.
I soccorsi dei militi della Croce Bianca di Finale erano stati immediati, ma per il centauro non c’era stato nulla da fare nonostante una corsa al pronto soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure.