Protesta

Pietra Ligure, Carrara attacca: “Una mostruosità l’ampliamento del cimitero”

“La nuova colombaia è il peggio del peggio di quanto l’amministrazione Valeriani abbia prodotto in questi anni”

cimitero pietra
Foto d'archivio

Pietra Ligure. “Seppur descritta con i toni enfatici di chi pensa di aver fatto qualcosa di straordinario, si tratta di una vera e propria mostruosità, forse il peggio del peggio di quanto l’amministrazione Valeriani abbia prodotto in questi quattro anni”.

L’attacco porta la firma di Mario Carrara, capogruppo della Lista Civica dei Pietresi, che ha attaccato duramente la giunta Valeriani in merito alla nuova operazione urbanistica che dovrebbe essere messa in atto nell’area Impresa Orso di via Francesco Crispi, compresa tra il parcheggio di piazza Geddo ed il cimitero.

“Quest’operazione urbanistica, già studiata dall’amministrazione precedente, avrebbe dovuto, sostanzialmente, mirare a perseguire questi obiettivi: ottenere il terreno necessario per creare la rotonda all’imboccatura del progettato nuovo ponte sul torrente Maremola; ampliare il parcheggio di piazza Geddo con ulteriori nuovi posti auto; realizzare la nuova entrata principale del Cimitero dalla parte di piazza Geddo ed evitando quella esistente, ma assai pericolosa, su via Francesco Crispi; creare una piazzola con verde e giardini, separata dal parcheggione, di fronte alla nuova entrata del Cimitero per l’accoglienza dei carri funebri e la benedizione dei feretri”.

“Ora,  invece,  notiamo che nella convenzione urbanistica firmata con l’impresa attuatrice, é previsto l’ampliamento del cimitero verso il parcheggio di piazza Geddo, con la costruzione di una colombaia di 140 loculi. Questa è una vera mostruosità, un’aberrazione. Come si può soltanto pensare di ampliare, di espandere ancora verso l’esterno un cimitero che è nel cuore del centro edificato?”

“Quando nel 1840, il cimitero fu costruito, era lontano”da Pietra Ligure; era in una zona circondata da campi ed isolata.  “Distaccata” dal centro abitato e dalle case. Oggi, é nel pieno della città e progettare che la città dei morti avanzi, si espanda verso quella dei vivi, é una cosa da film dell’orrore. E dire che sussiste la possibilità che i loculi vengano realizzati all’interno del cimitero stesso, anzi: di più del numero che si vorrebbe fare fuori dall’attuale cinta. Infatti, nella parte più a monte del cimitero,  c’è un campo, il numero 12, che è stato sgomberato da tutte le sepoltura in quanto essendo nel sottosuolo intriso da una consistente vena d’acqua, le salme sepolte si “gelatinizzavano” senza mai arrivare al compimento nei tempi previsti, della loro naturale mineralizzazione (o consumazione)”.

“Per questo motivo il campo é stato sgomberato dalle salme (condotte per la maggior parte in cremazione) e non é stato più assoggettato  a nuove sepoltura.  Né mai potrà più esserlo,  per il motivo sovraesposto”.

“Quindi, nel campo 12, (a meno che non si voglia lasciare un vasto campo del Cimitero inutilizzato perché inutilizzabile), dovrebbe essere realizzata una piattaforma sopra la quale edificare una capiente colombaia: circa 140 nuovi loculi e 96 celletta ossario e cinerarie. Una soluzione ‘naturale’ all’interno della cinta cimiteriale attuale”.

“Stupisce, inoltre, aver appreso proprio questa mattina, dalle delibere della giunta comunale inviate ai capigruppo consiliari (n.26 del 16/2/2018), che il Comune, visto che i loculi disponibili nel cimitero sono, ormai, pari a zero e considerati i tempi ‘incerti’ del pur (sciagurato) progettato ampliamento del cimitero verso l’esterno, abbia deliberato l’approvazione di un progetto di realizzazione di 28 nuovi loculi, per un costo di 72mila euro, in un’area del cimitero assolutamente inidonea, visto che, come dice la stessa delibera, è un’area destinata alle tombe di famiglia”.

“Aggiungiamo noi: l’unica, l’ultima area del cimitero dove si potrebbero realizzare delle tombe di famiglia e che,  così, sarebbe del tutto compromessa. Tutto ciò detto, ci chiediamo: ma che senso ha, davvero, oggi, nel 2018, allargare un cimitero verso il centro abitato, quando la soluzione esiste già all’interno del cimitero stesso in un’area che per le sue caratteristiche può solo essere adibita ad ospitare una nuova colombaia? Che senso ha spendere 72mila euro per fare d’urgenza soli 28 loculi,  compromettendo un’area destinata ad altre finalità? Perché si é arrivati a questa situazione paradossale di non aver più un loculo libero, considerando che era ben risaputo da tutti che gli ultimi loculi si stavano ormai esaurendo? Cosa ha fatto l’amministrazione Valeriani per porvi rimedio in questi 4 anni?”

“É poi una vera ‘fregnaccia’ quella dichiarata dal sindaco Valeriani, secondo cui, con i nuovi loculi all’esterno del cimitero, la situazione sarebbe risolta per 20-30 anni: non é vero. Perché gli ultimi disponibili, costruiti nel 2009/2010, nel numero di 190, in soli 7 anni si sono esauriti. Quel che è certo è che di fronte a questo nuovo scempio, dell’ampliamento del cimitero verso il parcheggio e verso il centro storico, della città dei morti che avanza verso quella dei vivi (cosa nel 2018, senza alcun senso)  faremo alzare la nostra forte protesta, mobilitando in tutti i modi l’opinione pubblica di Pietra Ligure. Contro questa amministrazione che fa di tutto per andare contro la città”, ha concluso Carrara.

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