L'intervista

Elezioni, Luigi De Vincenzi (Pd): “La priorità sono le infrastrutture, senza la Liguria non potrà decollare”

Gli impegni del candidato al Senato nel collegio uninominale 1 per il Partito Democratico

Provincia. Conoscenza dei problemi del territorio e, soprattutto, un impegno immediato per potenziare le infrastrutture stradali e ferroviarie della Liguria. Sono queste le priorità di Luigi De Vincenzi, candidato al Senato nel collegio uninominale 1 per il Partito Democratico alle prossime elezioni politiche.

“Un’avventura che mi entusiasma – racconta – Mi è stato chiesto di mettermi in gioco, e con spirito di servizio mi sono tuffato in questa campagna elettorale per portare il mio contributo alla vita politica, come ho sempre fatto”.

Industria, turismo e ambiente:
“Industria e turismo devono coesistere. Io credo che ci debba essere una grande ripresa dell’industria, e mi pare che i 20 milioni di euro riconosciuti per l’area di crisi complessa siano la base di partenza per andare a parlare di qualcosa di concreto e di importante. Chiaramente il turismo continuerà a fare la sua parte, perchè è essenziale per gran parte della provincia e della Liguria, che vive su quello e per quello. Credo quindi che si debbano coniugare le due cose, dividerle sarebbe un grande peccato. Senza dimenticare l’ambiente, che è l’aspetto principale: ormai niente si fa a discapito dell’ambiente. Credo che le tecnologie, gli studi e la sensibilità abbiano portato in questi anni a dare veramente risposte diverse. Una cosa non può più escludere l’altra, l’ambiente ci deve essere sempre e va coniugato con lo sviluppo”.

“La formula per rilanciare la provincia? Credo vadano recuperate le industrie che in questi anni hanno chiuso, va incentivata la portualità (e mi pare che gli elementi per farlo ci siano tutti), e il turismo deve continuare a fare la sua parte. Certamente sia il turismo che l’industria hanno bisogno di infrastrutture: senza queste la Liguria non potrà decollare”.

Sanità:
“Credo che la privatizzazione della sanità nessuno l’abbia demonizzata a priori. Il problema è che in Liguria non si sta facendo quello… qui si è pensato, con il piano sanitario, a fare solo degli annunci e basta, a cui non corrispondono delle azioni concrete. La sanità si sta ridimensionando, perchè vengono tagliati i servizi per risparmiare, inventandosi enti come Alisa ma di fatto andando a tagliare le prestazioni. In questo modo si sono aumentate le ‘fughe’, e quindi i costi. Credo che le osservazioni della Corte dei Conti confermino quello che noi stiamo dicendo da due anni e mezzo in consiglio regionale”.

Gli impegni:
“Io non voglio fare promesse. L’unico impegno che prendo è metterci la faccia, come ho sempre fatto in dieci anni da sindaco e in due anni e mezzo da consigliere regionale. Voglio essere un riferimento del territorio, perchè ne conosco i problemi e credo che in questo modo si possano affrontare meglio. La priorità su cui mi batterò da subito sarà quella delle infrastrutture: non si può più pensare a una Liguria tagliata a metà da un binario unico, oppure da un’Aurelia e un’autostrada che vanno in crisi praticamente per niente. Nuove infrastrutture sono essenziali per far decollare questa provincia, ma anche l’intera regione”.

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