Serie d

Albissola, giovani emergenti: Gabriele Raja

Arrivato alla corte di Fossati, dopo una lunga trafila nel settore giovanile del Genoa, Raja si sta imponendo, all'attenzione degli addetti ai lavori, anche in un campionato difficile, come la Serie D

Serie D

Albisola Superiore. Gabriele Raja (classe 2000), arrivato quest’estate dal Genoa, in compagnia di Calcagno e Cambiaso, si sta mettendo in mostra, come uno dei migliori giovani, espressi dal campionato di Serie D.

“E’ un centrocampista di qualità, molto brave nelle geometrie” – dice di lui mister Fabio Fossati – E’ un giocatore fastidioso, per gli avversari, perché sa lavorare bene sulle traiettorie e sulle seconde palle, anche se le sue qualità brillano maggiormente in situazione di possesso sfera, essendo dotato di buona tecnica e di una buona visione di gioco; inoltre è molto determinato ed ha un’ottima mentalità“.

Raia, in campionato è andato a segno in un paio di occasioni, la prima in trasferta, all’esordio con il San Donato Tavarnelle e poi, tra le mura amiche, con il Real Forte Querceta, ma soprattutto si è dimostrato bravo negli assist.

Niente male, il giudizio del mister, vero Gabriele?

“Ringrazio Fossati, i suoi complimenti fanno molto piacere e mi spronano a dare il meglio, per cercare di migliorare il mio rendimento.E’ stata una fortuna, incontrare un tecnico come lui, nella mia prima esperienza con i ‘grandi’, dopo il lungo periodo trascorso nel settore giovanile del Genoa”.

Già… il Genoa, società in cui hai svolto tutta la trafila. Non è stato facile, all’inizio, il distacco dalla società rossoblù…

“Vero, lasciare un ambiente, una squadra, dove ho sempre giocato e della quale sono tifoso, è stato difficile, ma entrare a far parte di una società ambiziosa come l’ Albissola, giocare assieme a  giocatori importanti e di esperienza, essere allenato da un allenatore competente e da uno staff tecnico di primissimo ordine, mi ha permesso di crescere, sotto tutti i punti di vista”.

Che differenze hai trovato, da un settore giovanile di alto livello, ad una prima squadra?

“Nei giovani, le vittorie sono importanti, ma i tre punti, in Serie D sono fondamentali. Si lavora tanto, c’è molta più organizzazione e si ha più visibilità. Rispetto alle prime giornate, ho imparato a conoscere meglio il torneo, mi sono ambientato, come meglio non potevo.

Gli allenamenti sono ottimi e preparati con grande cura; inoltre, in una società come la nostra, sei messo in condizione di allenarti con intensità per rendere al meglio”.

Sei molto giovane e hai davanti un futuro calcistico importante… ma bisognerà non sedersi ‘mentalmente’ e coltivare la giusta ambizione, attraverso il lavoro…

“Concordo in pieno, la voglia di emergere è un punto fermo del mio modo di intendere il calcio e la vita”.

Un antico detto diceva : “Mira alla luna, se la manchi, sarai sempre fra le stelle”.

 

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