Savona. Ha visto la partecipazione di un centinaio di agenti immobiliari l’incontro di aggiornamento tenutosi nella sala convegni del Mare Hotel di Savona sulle nuove norme, appena introdotte, mirate a combattere il rischio del riciclaggio del denaro nelle compravendite di immobili.
L’evento è stato organizzato dal consiglio provinciale Fiaip di Savona e ha contribuito a “suonare il campanello d’allarme anche da parte degli agenti immobiliari sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata sul territorio ligure e savonese in particolare”.
“Il 40 per cento delle transazioni immobiliari – spiega il presidente Fabio Becchi – si svolge tra soggetti privati, senza passare dalle agenzie, le quali devono invece sottostare a ferree e sempre più stringenti azioni di controllo sull’antiriciclaggio e sulla provenienza del denaro utilizzato nelle transazioni. Il rischio è che, in questo ambito, ci siano fenomeni di riciclaggio del denaro. Come indica la nuova normativa, è essenziale che vengano identificate con la massima attenzione i soggetti coinvolti e la provenienza dei soldi”.
Il rischio dell’utilizzo di “denaro sporco” non tocca solo le compravendite ma anche gli affitti di abitazioni e negozi, dove gli accertamenti sono assai complessi: “Per questo – dicono Becchi e la vice presidente Marilù Ravina – servono massima professionalità e trasparenza in questo delicato settore. Da parte della Fiaip l’impegno è massimo proprio nel formare gli agenti immobiliari, a partire dalle norme sull’antiriciclaggio, sempre più restrittive”.