Seduta accesa

Mallare, le frane non rimosse infiammano il Consiglio e la minoranza ottiene la prima convocazione delle commissioni consiliari

Il sindaco Piero Giribone: "Servono circa 700 mila euro, per ora a disposizione poco meno di 200 mila. Dove li prendiamo se la Regione non ci aiuta?"

Mallare. Un Consiglio comunale acceso, quello di venerdì, durante il quale il gruppo di opposizione “La voglia di cambiare” ha interrogato nuovamente il sindaco, Piero Giribone, in merito alla pericolosità delle frane che insistono sulle vie di collegamento per la frazione di Montefreddo dal novembre 2016.

Gli smottamenti sono quattro in tutto, di cui uno ancora in una fase di basso rischio, mentre per le altre tre, come ha sottolineato il primo cittadino, “servono circa 700 mila euro, una cifra che il Comune di Mallare non sa come reperire se non arriva un cospicuo aiuto dalla Regione. Abbiamo già ottenuto un contributo di poco meno di 200 mila euro proprio dall’ente ligure che ringraziamo, (maggiore rispetto ai Comuni limitrofi), con il quale interverremo sulla prima frana, lungo la strada Acque-Montefreddo, che desta maggiori preoccupazioni. Ma per ora, di più non è possibile fare”.

Polemici i consiglieri di minoranza, il capogruppo Flavio Astiggiano e Mario Pistone, che durante la seduta hanno anche chiesto di poter aprire il dibattito al pubblico, vista una rappresentanza dei residenti di Montefreddo, ma il sindaco ha negato la possibilità invitando i cittadini interessati ad un confronto negli uffici comunali. “Di una cosa siamo soddisfatti – commentano i consiglieri – Dopo ripetuti solleciti il sindaco e la giunta ci hanno concesso di stabilire un appuntamento fisso, ogni ultimo sabato del mese, in cui potremo riunirci per le cosiddette commissioni consiliari. Sembrerà assurdo, ma qui a Mallare, non sono mai state convocate, nemmeno su temi importanti come il bilancio”.

Non solo di frane si è parlato venerdì, ma anche del gelicidio dello scorso dicembre, quando Mallare è rimasta isolata per giorni a causa dell’interruzione della viabilità, della fornitura di energia elettrica e linea telefonica. A questo proposito il sindaco ha rimarcato, rispondendo alla minoranza, che non sarà intenzione dell’Amministrazione intraprendere alcuna via legale contro enti o gestori che hanno involontariamente causato i disguidi e i disagi ai residenti.

Sul piano del bilancio di previsione 2018, il Consiglio comunale ha approvato la tariffa di Imu (9 per mille) e addizionale Irpef (0,80 per cento), che restano invariate.

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