Accoglienza

“L’albergatrice dei profughi? Per loro sono Mamma Africa”: ecco la storia di Carmen fotogallery

"Ho rinunciato ai miei clienti, ma sono contenta così. Questi ragazzi ormai sono la mia famiglia" dice la signora di Pietra che ha accolto 25 rifugiati

Pietra Ligure. “Mi hanno chiamata l’albergatrice dei profughi o peggio la signora dei neri… Ma a me, personalmente, non me ne importa nulla, anche perché in tanti, dopo i primi mugugni, lamentele e polemiche, si sono dovuti ricredere”. Lo dice con orgoglio rispetto alla sua scelta, la signora Carmen Laino, albergatrice di Pietra Ligure da circa 15 anni e titolare dell’albergo-ristorante “Aurora”, che attualmente accoglie ben 25 migranti nell’ambito del progetto accoglienza gestito dalla Fondazione Ceis.

Il 23 dicembre del 2016 erano arrivati i primi sette profughi, accolti nella struttura alberghiera pietrese, nel corso dell’anno sono arrivati fino a 25 (provenienti da diversi Paesi africani), un numero molto elevato che non è passato inosservato a vicini e altri colleghi dell’albergatrice, con non poche polemiche sulla presenza così massiccia di migranti in una sola struttura ricettiva.

“Sono felice di questa decisione, penso che le polemiche siano state smentite dai fatti, dal comportamento e dalla pulizia di questi ragazzi che hanno vissuto situazioni orribili e che ora provano ad integrarsi in una nuova realtà”.

“E’ vero, la mia vita è cambiata e anche la mia attività alberghiera: naturalmente ospitare in maniera fissa e continuativa dei migranti ha comportato un cambio di gestione, anche perché ormai di fatto non ho più clienti, ma non sono certo pentita…” aggiunge la signora Carmen.

profughi hotel aurora

“La soddisfazione più grande? Quella che per questi giovani migranti io per loro sono Mamma Africa… Questi giovani sono ormai la mia famiglia e farò di tutto per aiutarli”.

Nell’ambito del programma di accoglienza gestito dalla Ceis e grazie ad una convenzione con l’amministrazione comunale di Pietra Ligure, i profughi hanno svolto  una serie lavori di pubblica utilità e proseguiranno così anche nel nuovo anno, partecipando a corsi di lingua italiana ed altri progetti di inserimento: “Il caso dell’albergo Aurora di Pietra Ligure non è particolare, in quanto abbiamo altri alberghi e strutture ricettive impegnate in prima linea nell’accoglienza, particolare semmai è la gestione e l’affetto umano che si è instaurato tra Carmen e i migranti ospitati nell’albergo pietrese, li segue da un punto di vista di vita e di regole da seguire, non rinunciano anche a qualche bacchettata quando serve” sottolinea il responsabile di zone della Ceis Marco Baldini.

“Il programma di accoglienza e di inserimento dei migranti sta funzionando bene e a Pietra Ligure non c’è stata la minima segnalazione di problemi o altro, così come in altre realtà nelle quali ormai l’accoglienza e l’integrazione, dopo i primi e infondati timori, sono all’ordine del giorno. Sono ragazzi che hanno svolto lavori per le comunità dove sono ospitati e continueranno a farlo” aggiunge.

“Per quello che riguarda la Ceis il sistema e il progetto di accoglienza nel 2017 ha avuto un bilancio positivo: c’è ancora molto da fare ma siamo convinti di poter fare altri passi avanti e migliorare molti aspetti.  Le polemiche? Non rispondiamo, vogliamo far parlare i fatti e dimostrare che una accoglienza vera e una integrazione vera è possibile e può dare vantaggi per la collettività” conclude Baldini.

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