Alassio. Si terrà venerdì alle 15 presso la basilica di San Michele ad Albenga il funerale di Simone Canetto, il 19enne che questa mattina ha perso la vita in un tremendo schianto sull’Aurelia Bis tra Albenga ed Alassio.
Secondo quanto ricostruito, il giovane procedeva in direzione Alassio quando, all’ingresso di una galleria, ha perso il controllo della sua auto finendo per invadere la corsia opposta: proprio in quel momento sopraggiungeva un camion della nettezza urbana. L’impatto, violentissimo, ha completamente distrutto la vettura e non ha lasciato scampo al 19enne, sbalzato fuori dall’abitacolo.
Simone si era diplomato soltanto la scorsa estate all’istituto Alberghiero di Alassio, dove aveva frequentato cucina ed aveva la passione per il calcio (militava nelle file del Ceriale juniores). Un ragazzo che tutti descrivono come estremamente buono e gentile: “Aveva il sorriso facile ed una parola buona per tutti”, ricordano alcuni amici. Una vita ancora tutta da scoprire, e che si è interrotta in pochi secondi a causa probabilmente dell’asfalto viscido unito a una scarsa esperienza (aveva conseguito la patente da poco). Un’altra assurda tragedia che insanguina le strade savonesi, dopo un 2017 che da questo punto di vista si era rivelato già terribile.
Sul posto sono subito intervenuti i militi della Croce Bianca di Villanova d’Albenga, l’automedica del 118, i vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri, ma per il giovane, nonostante la rapidità dei sanitari, non c’è stato nulla da fare. L’Aurelia bis è stata a lungo chiusa al traffico per consentire gli accertamenti sul sinistro.
I due mezzi coinvolti nel tremendo schianto sono stati posti sotto sequestro nell’ambito dell’indagine aperta sull’incidente mortale. La polizia stradale ha informato dell’accaduto il pm di turno della Procura savonese, Vincenzo Carusi, in attesa della relazione da parte degli agenti, anche se la dinamica se sembra ormai accertata la fatale dinamica dello schianto frontale sull’Aurelia Bis.