Cairo Montenotte. Proseguono le attività di monitoraggio e controllo messe in atto da Arpal a seguito dell’incendio che la notte scorsa ha interessato l’area di Fg Riciclaggi a Cairo Montenotte.
Grazie anche alla collaborazione delle aziende che hanno garantito alimentazione e supporto alla logistica, i tecnici di Arpal hanno posizionato le strumentazioni necessarie per il prelievo delle polveri su cui effettuare le analisi: “Questi strumenti richiedono 24 ore di filtraggio di particolato per raccogliere il campione necessario per le analisi. Il monitoraggio specifico continuerà per i prossimi sei giorni”.
Proprio in merito alla strumentazione, Arpal sottolinea che “le quattro centraline di monitoraggio della qualità dell’aria vicine alla zona dell’incendio hanno continuato (e continuino) a funzionare per tutto il tempo. Ad esse si aggiungono le rilevazioni del mezzo mobile posizionato a Ferrania”.
Finora “non sono stati misurati valori anomali degli inquinanti monitorati, a conferma di come le ricadute delle polveri siano limitrofe all’impianto. Sul sito ufficiale dell’agenzia è possibile consultare i grafici relativi al periodo 5-8 gennaio 2018 per Bragno, Mazzucca, il bivio di Farina, Carcare e la postazione mobile a Ferrania. Non esistono infatti strumenti di misura istantanea delle diossine (nelle matrici ambientali acqua, suolo e polveri depositate), che verosimilmente si sono prodotte durante la combustione e che verranno analizzate con tempi tecnici di acquisizione, estrazione e analisi di diversi giorni”.
Per quanto riguarda le simulazioni modellistiche, Arpal ha stilato una grafica con “le tre differenti ipotesi di regimi di vento e la proiezione su mappa delle condizioni più verosimili e cautelative per la ricaduta delle polveri. Gli Skypost sono stati posizionati nelle immediate vicinanze dello stabilimento, due a favore di vento e uno sottovento, ossia nelle zone dove è stata indicata massima la ricaduta delle polveri”.