Finale Ligure. Un’altra opera di riqualificazione nel rione di Pia, particolarmente sostenuto dall’amministrazione Frascherelli, finisce al centro della polemica politica e non sono mancati i mugugni e le lamentele per l’intervento in atto in via Drione, lavori previsti nell’ambito del pacchetto di opere varate dal Comune per Finalpia.
Nel mirino finisce il taglio dei numerosi lecci che era patrimonio della via finalese e che verranno sostituiti solo da piccoli arbusti, con una perdita del verde nella zona. E’ il consigliere comunale di “PerFinale” Simona Simonetti a sollevare il caso, dopo che gli operai hanno provveduto al taglio degli alberi per procedere con l’intervento di riqualificazione: “Altra decisione sbagliata sulla quale anche la Consulta Ambiente e Territorio aveva espresso parere negativo, indicando altre soluzione per la tutela del patrimonio arboreo”.
“E’ chiaro la sostituzione dei lecci non può avvenire solo con semplici arbusti, una alterazione del verde pubblico e cittadino che prosegue secondo il solco tracciato da questa amministrazione comunale, pronta a tagliare tutto per far posto al cemento” aggiunge.
“Ricordiamo al sindaco e alla maggioranza che Finale Ligure è già stata martoriata dal punteruolo rosso e il problema delle palme è sotto gli occhi di tutti. E’ assurdo voler continuare a ridurre il verde pubblico: è una questione ambientale e paesaggistica. L’indebolimento a Finale Ligure del patrimonio arboreo avuto in questi anni è evidente e la prossima amministrazione dovrà investire molto per riparare ai danni fatti” conclude il consigliere Simonetti.
E assieme ai Verdi, sul caso di via Drione, l’esponente dell’opposizione consiliare non esclude qualche iniziativa da presentare nel prossimo Consiglio comunale.