Approvazione unanime

Autonomia, soddisfazione di Toti: “Futuro con più efficienza, libertà e vicinanza ai cittadini”

Viale: "Obiettivo arrivare in breve tempo a pre-intesa, grande passo avanti verso autonomia"

toti viale

Liguria. “Oggi il Consiglio regionale della Liguria ha votato all’unanimità il documento sulla autonomia della Liguria. In marcia, tutti insieme, verso un futuro di maggiore efficienza, di maggiore libertà e di maggiore vicinanza della politica ai cittadini”. Così il presidente della Regione Liguria sulla sua pagina facebook dopo l’approvazione, oggi pomeriggio, in Consiglio regionale di una risoluzione all’unanimità.

“Oggi è emerso un impegno comune – ha aggiunto la vicepresidente Sonia Viale, intervenuta in aula – con il lavoro fatto insieme ai Gruppi consiliari nella stesura di un documento che, approvato all’unanimità, rafforzerà l’azione della Regione nella trattativa avviata con il Governo”. La vicepresidente ha sottolineato l’importanza di un “consenso il più allargato possibile da parte dell’aula” rispetto a un atto che “incide così fortemente sull’azione della Regione. Un’espressione del Consiglio che non è prevista dall’articolo 116 della Costituzione ma è frutto di una chiara e precisa volontà politica della Giunta”.

La trattativa col governo si svilupperà da un lato “sui alcuni temi in relazione ai quali – ha spiegato l’assessore Viale – il lavoro è già tracciato nei tavoli avviati tra governo e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna” e, dall’altro, “su argomenti nuovi insieme alla Regione Piemonte, sviluppati in tre tavoli di lavoro: uno si occuperà di ‘infrastrutture, logistica, portualità e reti di trasporto’, il secondo tavolo si occuperà di ‘governo del territorio, demanio marittimo e montagna’ e il terzo tavolo si occuperà di ‘beni culturali’. L’auspicio – ha concluso la vicepresidente della Regione Liguria – è di arrivare in breve tempo ad una pre-intesa prima della conclusione della legislatura, che sarà già un grande passo avanti verso l’autonomia delle Regioni”.

“Più autonomia significa quindi più ricchezza per i liguri, più posti di lavoro e maggiore efficienza anche in altre materie importanti, come la sanità” aggiunge Alessandro Piana, capogruppo regionale Lega Nord Liguria. “In riferimento alla presunta inutilità del referendum sull’autonomia, di cui parla il Pd, ricordo al partito di Renzi e Boschi che poco più di un anno fa è stato respinto il referendum costituzionale, costato circa 300 milioni di euro, che se fosse passato con la vittoria dei ‘Sì’ sarebbe andato nella direzione opposta di ciò che oggi anche il Pd rivendica per la Regione Liguria”.

“Per fare un esempio, l’Amministrazione non avrebbe potuto neanche più gestire il proprio bilancio regionale e non le sarebbe stato più consentito legiferare su molte materie di sua competenza. Una volta che al Governo del Paese ci sarà il centrodestra, con Salvini premier come noi tutti auspichiamo, siamo sicuri che la Liguria otterrà finalmente l’autonomia. Diversamente, se alle prossime elezioni vincerà il centrosinistra, saremo già pronti per approvare la proposta di legge regionale, depositata dalla Lega, e quindi indire il referendum come è avvenuto in Lombardia e Veneto” conclude Piana.

Il documento impegna il presidente Toti a definire nell’intesa con il governo il complessivo assetto delle potestà normative con la definizione di rapporti chiari fra legislazione, potere regolamentare e relative finzioni amministrative, inserendo clausole di garanzia a favore dell’autonomia ottenuta rispetto alle successive leggi statali, anche di stabilità e coordinamento della finanza pubblica, affinché siano salvaguardati livelli adeguati di risorse finanziarie correlate alle competenze acquisite e non sia vanificato l’obiettivo di mantenere nel tempo l’autonomia conseguita, ottenere la garanzia dell’acquisizione di tutte le risorse necessarie al finanziamento integrale delle funzioni attribuite alla Regione.

La risoluzione, inoltre, chiede di garantire idonea costante e tempestiva informazione al Consiglio regionale sugli sviluppi della fase negoziale; assicurare opportune forme di coinvolgimento degli enti locali attraverso l’espressione del parere del CAL e il coinvolgimento di ANCI; assicurare forme adeguiate di coinvolgimento delle associazioni dei rappresentanti delle realtà imprenditoriali, delle parti sociali e delle autonomie funzionali nonché un costante monitoraggio degli sviluppi della trattativa. Infine, la risoluzione impegna la delegazione chiamata ad affiancare il presidente della Regione nell’ambito della negoziazione con il governo ad attenersi a questi indirizzi.

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