Liguria del gusto

Arte e vino si sposano al Museo Casa Jorn

"Liguria del gusto e quant'altro" è la rubrica gastronomica di IVG, ogni lunedì e venerdì

Liguria del Gusto

“Liguria del gusto e quant’altro” è il titolo di questa rubrica curata da noi, Elisa (alla scrittura) e Stefano (alle ricerche), per raccontare i gusti, i sapori, le ricette e i protagonisti della storia enogastronomica della Liguria. Una rubrica come ce ne sono tante, si potrà obiettare. Vero, ma diversa perché cercheremo di proporre non solo personaggi, locali e ricette di moda ma anche le particolarità, le curiosità, quello che, insomma, nutre non solo il corpo ma anche la mente con frammenti di passato, di cultura materiale, di sapori che si tramandano da generazioni. Pillole di gusto per palati ligustici.

elisa stefano pezzini

Asger Jorn, il grande artista danese che dal 1954 operò e visse ad Albissola Marina, aveva un grande amore per l’arte, pittura e ceramica soprattutto, ma non disdegnava il vino rosso. Due forme di eccellenze liguri che, la ceramica e il vino, che oggi a Casa Jorn, l’abitazione del pittore danese diventata museo, si sposano per dare vita ad una operazione artistica che lega in maniera forte il territorio.

In una moderna botte di gres realizzata dalla Clayver di Vado Ligure (il vino è stato per anni trasportato dentro otri e anfore di ceramica) sono stati messi ad affinare 250 litri di Ormeasco che la cantina Tenuta Maffone di Pieve di Teco produce con uve coltivate a Cosio d’Arroscia, proprio il borgo dove nel 1957 Jorg assieme a Pinot Gallizio, Guy Debord, Michèle Bernstein, Pegeen Guggenheim, Ralph Rumney e Walter Olmo andarono a trovare Piero Simondo, originario di Cosio, appena sposato con Elena, venne fondato il Situazionismo, il “papà del ‘68”. Un movimento artistico, certamente, ma annaffiato da tanto buon vino rosso.

L’Associazione Amici di Casa Jorn (che in convenzione con il Comune di Albissola Marina gestisce la Casa Museo Jorn, una delle sedi MuDA diretta dal critico Luca Bochicchio) ha lanciato un nuovo progetto di valorizzazione, promozione culturale e fundraising che lega ceramica e vino. Grazie anche al contributo del nuovo addetto marketing dell’associazione, il sommelier savonese Jacopo Fanciulli, l’iniziativa è nata dalla collaborazione con due aziende liguri: la vinicola Tenuta Maffone (Acquetico, frazione di Pieve di Teco, Imperia) e la ditta Clayver di Vado Ligure, specializzata nella produzione di botti in ceramica per l’affinamento del vino.

Una botte Clayver in gres, marchiata Casa Museo Jorn, è stata collocata in una delle cantine della casa di Jorn e riempita con 250 litri di vino rosso Ormeasco Superiore della Maffone. Una volta pronte (parliamo di qualche mese) le bottiglie saranno vendute e il ricavato servirà alla manutenzione di Casa Jorn.

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