Parole di fuoco

Alassio, Galtieri contro Canepa: presentato un esposto in procura per possibile “abuso di potere”

La querelle riguarda l’ultimo bando per l’individuazione di un nuovo consigliere di amministrazione di Sca Srl

angelo galtieri enzo canepa
Foto d'archivio

Alassio. “Avevo già precedentemente evidenziato come il fallimento politico di Canepa fosse oramai conclamato: i rifiuti in massa da parte di numerosi cittadini alassini incamerati dal sindaco per la successione di Bogliolo in Sca Srl e i voli pindarici per nascondere detti accadimenti lo hanno confermato.  Certo non avremmo mai pensato di dover assistere ad un bando completamente errato che evidenzia il chiaro stato confusionale dell’oramai ex primo cittadino di Alassio”.

Parole di fuoco quelle riservate dal consigliere di minoranza alassino Angelo Galtieri al sindaco Enzo Canepa, a cui sono seguiti anche i fatti. Galtieri, infatti, questa mattina ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per possibile abuso di potere nella creazione del nuovo bando relativo a Sca Srl.

“In primo luogo si evidenzia che il decreto sindacale non è immediatamente esecutivo, – ha tuonato il consigliere di minoranza. – Secondariamente, si nota il primo gravissimo fatto: il decreto è del 12 gennaio 2018 e scade il 19 gennaio 2018, ovvero 7 giorni dopo. Tuttavia in fondo alla pagina numero 3, si legge dell’obbligo di pubblicità per 15 giorni consecutivi presso l’Albo Pretorio e la pubblicità si rivolge sostanzialmente agli aspiranti candidati”.

“È del tutto evidente che un decreto sindacale primo di efficacia immediatamente esecutiva non può violare la legge e gli obblighi pubblicitari. Ne consegue il dovere, per parte mia, di depositare un apposito esposto sulla vicenda presso le autorità competenti affinché valutino se il sindaco Canepa abbia commesso o meno il reato di Abuso di potere”.

Ma queste non sarebbero le uniche ‘inesattezze’ presenti nel bando, come ha spiegato Galtieri: “Ulteriori profili discordanti riguardano il riferimento a Bogliolo: questo ultimo sarebbe stato sostiuito tramite cooptazione dall’architetto Possanzini nel corso dell’assemblea del 27 dicembre 2017. Quindi il consigliere dimissionario sarebbe Franco Rossi (sulla cui nomina abbiamo già rilevato anomalie in passato) e non Francesco Bogliolo Francesco.

“Altro profilo particolare riguarda la persona che viene ricercata tramite il concorso. Il titolo del bando ed il riferimento allo stipendio (2mila euri annui lordi) parrebbe indicare un membro del Cda, tuttavia a pagina 22, riga 6, si apprende che si vuole formare un elenco di candidati per la presidenza di Sca”.

“Dubbia è anche la scelta da parte di Canepa della durata dell’incarico, il cui termine è stato individuato il 31 luglio 2018. Tuttavia la carica dovrebbe, in un mondo normale, coincidere con la scadenza degli altri due membri, ma con Canepa che ha scambiato il palazzo comunale per la sua panetteria non ci sono più certezze. Molto probabilmente ad Alassio è in vigore il ‘codice commerciale Canapiano’ anziché il codice civile”, ha concluso Galtieri con amara ironia.

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