Tre proposte

Savona, interpellanza del Pd in consiglio comunale sul sostegno alla maternità

Il gruppo democratico propone di ricordare ai neo genitori tutte le opportunità esistenti con lettere, promemoria e sito web

maternità, neonato

Savona. Un’interpellanza in consiglio comunale per chiedere al sindaco e alla giunta di comunicare “nel modo migliore” le iniziative di sostegno alla maternità che garantiscono risorse a favore dei cittadini. A presentarla sono i consiglieri del Partito Democratico.

“Negli ultimi anni sono state molte le iniziative nazionali a sostegno di paternità e maternità – ricorda Elisa Di Padova – bonus bebè, premio alla nascita, voucher baby sitting, bonus asili nido… e molte altre iniziative. Sono tante e alcune di queste ancora poco conosciute: accade che grazie al passaparola tra le mamme si intercettino le opportunità, ma si abbia la sensazione di non sapere se sono state utilizzate tutte le risorse a disposizione”.

Da qui l’idea di presentare un’interpellanza con la quale proporre al Comune tre strategie. La prima: “Siccome per ogni nuovo nato viene inviata una lettera ai genitori in cui si ricorda l’opportunità di ricevere l’assegno di maternità – ricorda Di Padova – sarebbe opportuno che in calce a quella stessa lettera (senza spendere un euro in più di francobolli) venissero descritte tutte le altre opportunità rimandando poi, correttamente, a Inps e patronati per informazioni specifiche e inoltro della domanda”.

La seconda proposta è quella di inserire sul sito istituzionale l’elenco e la breve descrizione di queste opportunità: “Lo fanno già moltissimi comuni”, spiega Di Padova. La terza è quella di comunicare queste iniziative, magari consegnando un promemoria, nel momento della registrazione all’anagrafe del nuovo nato.

“Spero che queste idee vengano accolte – è l’auspicio della consigliera Pd – È importante che le occasioni di sostegno alla maternità e alla paternità che sono a disposizione non vengano sprecate e in un momento di riduzione del sostegno alle famiglie da parte del Comune (penso per esempio alle tariffe del nido o all’aumento delle tariffe della mensa…) mi sembra doveroso, oltre che di buonsenso, che anche il Comune comunichi affinche alle famiglie arrivino le informazioni di tutto il sostegno a loro disposizione”.

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