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Regione, il Pd: “La giunta Toti mette a bilancio 5 milioni per il referendum sull’autonomia”

Toti e Rixi: "La versione di bilancio attuale è ancora parziale"

palazzo regione

Regione. “La giunta Toti ha stanziato nel bilancio 2018 oltre 5 milioni di euro per il referendum sull’autonomia, peraltro senza aver prodotto neanche un atto istituzionale in consiglio per convocare tale consultazione. E che si tratti del referendum sull’autonomia e non di un anticipo di finanziamenti per le elezioni politiche del prossimo anno lo si può leggere nero su bianco”.

A dirlo sono i membri del gruppo Pd in consiglio regionale, che aggiungono: “La voce su cui sono state messe queste risorse è ‘Spese per l’iniziativa popolare e per lo svolgimento dei referendum popolari, abrogativi e consultivi dove, solo per il 2018, risultano stanziati 4,6 milioni di euro più 660 mila euro: cioè un totale di 5,3 milioni di euro. Un scostamento evidente rispetto agli appena 300 mila euro stanziati per la stessa voce di bilancio negli anni precedenti, per le consultazioni inerenti all’aggregazione dei piccoli Comuni. Cinque milioni sono una cifra ben diversa, identica a quella necessaria a svolgere delle elezioni su tutto il territorio ligure, come per esempio le regionali”.

“Quindi Toti, nonostante le smentite a mezzo stampa, ha deciso di togliere 5 milioni di euro ai liguri per pagare una cambiale elettorale alla Lega e quindi tenere unita la sua maggioranza promettendo a Rixi e co. un referendum autonomista inutile? Con questi 5 milioni si dovrebbero risolvere le vere priorità della Liguria come l’assistenza ai disabili (che invece la giunta ha tagliato), la sanità, il sostegno ai Comuni, il lavoro, i trasporti e la scuola. Per Toti conta di più tenere buona la Lega o risolvere i problemi dei liguri? Abbiamo già detto che siamo d’accordo sul fatto che la nostra regione acquisti spazi di autonomia, ma ciò va fatto chiedendo l’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione, così come sta facendo l’Emilia Romagna, senza spendere un euro dei cittadini liguri”.

La replica del governatore ligure Giovanni Toti e dell’assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi è chiara: “Nessuno stanziamento verrà accantonato nella legge di bilancio di Regione Liguria nella sua stesura definitiva per un referendum di cui non esiste ancora né una data né una certezza. La versione di bilancio attuale è ancora parziale e priva degli emendamenti con cui, abitualmente, la giunta definisce la legge di spesa in commissione e in consiglio”.

“Resta l’impegno politico alla realizzazione di un referendum consuntivo sull’autonomia qualora le trattative col governo non daranno gli esiti sperati –spiegano Toti e Rixi- solo in tal caso, al momento della proclamazione del referendum, verranno determinate le coperture alla spesa. Pertanto a oggi nessun piano di spesa o investimento della regione dovrà essere modificato per accantonamenti di una cifra solo eventuale e ipotizzata dagli uffici in questa forma”.

Ancora il Pd: “La risposta congiunta di Toti e Rixi in merito ai soldi messi a bilancio per il referendum conferma che la nostra lettura è giusta. Hanno provato per l’ennesima volta a prendere in giro i liguri e come sempre sono stati sbugiardati”.

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