Affondo

Referti in farmacia, Paita (Pd) all’attacco: “Regione ancora in alto mare”

"Liguria Digitale pensa ai tappeti rossi e la spesa farmaceutica lievita"

farmaci, medicine, pastiglie

Liguria. “Invece di aggiornare i sistemi informatici della nostra Regione, Liguria Digitale è impegnata a stendere tappeti rossi e a organizzare spettacoli pirotecnici e così un semplice, ma necessario servizio come la consegna dei referti delle prestazioni specialistiche presso le farmacie (dove già si possono prenotare visite ed esami) è ancora pura fantascienza nel nostro territorio”.

Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria, torna all’attacco della Regione e della giunta Toti: “Quando martedì ho chiesto all’assessore Viale a che punto fossero gli accordi con l’Unione Ligure e l’Assofarm per mettere in atto tale servizio – visto che il 23 giugno scorso il commissario di Alisa ha approvato il nuovo accordo per la distribuzione di farmaci da parte delle farmacie in nome e per conto del Servizio sanitario regionale, che prevede anche questa possibilità – la risposta della vicepresidente della Giunta è stata inaccettabile”.

“Secondo l’assessore, infatti, sarebbero ancora in corso approfondimenti e accorgimenti sulla consegna dei referti presso le farmacie e quindi, dopo 900 giorni di governo regionale, questa Giunta non è stata ancora in grado di mettere a regime questo servizio, che sarebbe molto utile per i cittadini e in particolare per gli anziani”.

“D’altra parte i farmaci sono uno dei tanti punti deboli di questa Giunta: dopo aver interrotto la sperimentazione della cessione diretta dei farmaci (provvedimento contro il quale si era espressa anche la Corte dei Conti) abbiamo scoperto che in due anni la spesa farmaceutica della Liguria, che fino a poco tempo fa registrava un calo costante, è aumentata di 91 milioni di euro. Un disastro dopo l’altro” conclude Paita.

La replica dell’assessore regionale alla sanità Sonia Viale non si è fatta attendere: “La consigliera Paita dà letteralmente i numeri. Non so quali siano le sue fonti ma certamente le cifre da lei riportate sono totalmente inattendibili. La spesa farmaceutica, sia ospedaliera, sia diretta sia convenzionata, è in costante diminuzione anche nel 2017: quest’anno si è registrata una contrazione di circa 3 milioni di euro rispetto allo scorso anno”.

Nei primi nove mesi di quest’anno la spesa farmaceutica è stata pari a 447 milioni di euro a fronte dei 450 milioni di euro dello stesso periodo del 2016. “Questa contrazione della spesa farmaceutica – sottolinea l’assessore Viale – è avvenuta nonostante la tempestiva introduzione nel nostro sistema sanitario dei farmaci innovativi oncologici che, fondamentali per garantire cure sempre migliori e benefici terapeutici significativi ai pazienti che affrontano questo tipo di patologie, hanno comportato quest’anno una spesa ulteriore di 10 milioni di euro. È perciò evidente come il sistema abbia tenuto e sia sotto controllo, coniugando sostenibilità e accessibilità delle cure”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.