E’ comparsa sui quotidiani locali l’ennesima notizia negativa per ATA ovvero sono rimasti invenduti i parcheggi, che dovevano costituire l’ancora di salvezza per il bilancio in una situazione dove:
a) Non esisterebbe alcun piano B) per cui ora la Sindaca sempre impegnata a “tagliare nastri” e a “inaugurare il nulla”, l’assessore degli “ottocento tombini ripuliti” (Santi),l’uomo che si occupa di tutto e meno di sport (Scaramuzza) e il “Draghi de noatri” (Montaldo) ci vorranno spiegare cosa vorranno fare? Chiederanno l’avvio di procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare?
b) Nel contempo vorremmo capire perchè nell’attuale grave situazione di pesante difficoltà finanziaria aziendale il Comune, come al solito in spregio ad ogni regola democratica, ha deciso senza consultare il Consiglio Comunale e neppure l’apposita Commissione consiliare di avviare le procedure per la privatizzazione del servizio di cremazione creando una inutile e faraonica opera e soprattutto, a stare ai quotidiani, andando a chiedere indietro ad ATA somme che l’Ente avrebbe a suo tempo anticipato;
c) Poi arriva il “prossimo e forse dimissionario” Presidente Garassini ,espressione del ” nuovo modo di governare leghista”, che annunciava sui quotidiani le dimissioni se non si fosse chiarita la situazione con la FC riciclaggi, che avrebbe bloccato secondo la stampa locale con una iniziativa giudiziale parte del conto ATA a tutela dei propri crediti;
d) Infine vi è poi il grave quadro di incertezza sul personale poiche’ la risoluzione del contratto con l’ex direttore generale e il continuo annuncio ,a stare ai quotidiani, di prossime inchieste sull’accertamento delle responsabilità sulla grave situazione finanziaria aziendale non aprono fronti di tranquillità per il personale a termine e /o a tempo indeterminato.
In questo quadro naturalmente nulla sappiamo di raccolta differenziata porta a porta e spinta,di riduzione dei rifiuti, di riuso degli stessi, di progetti di educazione ambientale volti a sostenere una nuova programmazione della raccolta, di nuovo sistema di tassazione in modo da pagare per quello che effettivamente si conferisce…
A tutto ciò il locale centrodestra ma anche quello regionale sono sempre nel silenzio sulla chiusura del ciclo dei rifiuti per cui dobbiamo ritenere che si continui a pensare di produrre CSS dalla frazione residuale in modo da portarlo a “bruciare” in casa altrui poiche’ non riguarda il locale centrodestra ciò che è portato magari fuori regione.
A questo punto i Verdi Savonesi ancora una volta esprimono la propria solidarietà a lavoratrici e lavoratori di ATA con cui in questi mesi hanno condiviso battaglie per riaffermare il ruolo pubblico aziendale ma soprattutto chiedono che questa giunta di centrodestra se ne vada prima che pure ATA precipiti nel bitume e nel carbone oltreché nella spazzatura dove pare destinata a finire la nostra città.