Rosso pistacchio

Natale 2017

"Rosso Pistacchio" è la rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

Rosso Pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente.

Rosso Pistacchio

Natale 2017

Caro Babbo Natale,
ti scrivo mentre le patate prendono il bollore, e mentre lo stinco precotto si arrostisce nel forno. Sono nella stanza della mia casa che, quando parlo con gli estranei, viene definita ‘studio’, e in famiglia viene chiamata invece ‘stanza dei miracoli’, perché c’è talmente casino che solo un miracolo potrebbe farvi ordine.

E’ tanto che non ci sentiamo, io e te, vero? Chissà se ti ricordi di me, trenta anni fa e trenta chili fa, molte rughe in meno, stessa testa, sempre tra le nuvole.

Sono quella bambina con i codini biondi, quella con le ginocchia sempre sbucciate, quella che non ha mai imparato ad andare in bicicletta, quella che ti scriveva di voler cavalcare il FortunaDrago e viaggiare con Atreju e Artax.

Sono quella che ti scriveva sempre per prima, su una letterina piena di brillantini, quella che per educazione, su consiglio della mamma, si informava sempre sulla tua salute e su quella delle renne, prima di procedere con la richiesta dei regali.

Non so quando ho smesso di scriverti né perché. Forse un giorno ho pensato di essere troppo grande per farlo, forse mi sono sentita sciocca e credulona, forse qualcuno mi ha fatto sentire così.

Oggi, però, tra il purè e lo stinco, mi sono detta che volevo scriverti di nuovo per chiederti alcuni doni per me e la mia famiglia, ma prima: “Come stai? Come stanno le tue renne?”.

A Marco, il mio grande amore, porta un aquilone. Uno grande e colorato, che si libri altro nel cielo nelle giornate di vento. Lo vorrei con una lunga coda di nastri, che facciano tanto rumore mentre vola, e un rocchetto di filo colorato molto lungo perché possa volare lontano lontano, fino a dove vorrà la sua fantasia. Lo vorrei robusto, che possa attraversare le nubi e le tempeste, e che possa uscirne fiero e vincitore. Lo vorrei dallo stile aggressivo e rapace, perché lui possa governarlo senza paura verso il sole, la luna e le stelle. Porta anche un paio di occhiali scuri perché proteggano i suoi occhi belli quando volgerà lo sguardo al cielo, e un parapioggia che non lo faccia ammalare mai.

A Zoe, la mia bambina, porta un caleidoscopio tutto colorato nel quale possa infilare lo sguardo nelle giornate buie, e nel quale possa trovare il sollievo che cerca nel mondo. Portalo robusto, perché a volte per rabbia potrebbe persino volerlo distruggere, ma so che poi lo cercherà ancora, pentita di averlo abbandonato in un angolo tra le cose troppo infantili e troppo folli.

A Elia, il mio bambino, porta un elmo con il pennacchio che lo faccia sentire grande in statura così come è nell’animo. Portalo dorato e scintillante che rifletta il sole e accechi i nemici, e con un pennacchio vaporoso e imponente che colga lo sguardo delle belle bambine. Portagli anche un libro che gli insegni la fierezza di Ettore, la sagacia di Odisseo, l’amor fraterno di Achille. Portagli un arco scintillante e potente e insegnagli a non usarlo mai.

E per me, Babbo Natale, pensavo di chiedere indietro i trenta chili di meno, e i trenta anni in meno sul viso, ma poi, riflettendoci bene, io e te abbiamo ancora in sospeso una cavalcata sul Fortunadrago. Mi accontento di quella.

Marzia.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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