Presa di posizione

Mondomarine, Rifondazione Comunista: “Appoggeremo qualsiasi scelta dei lavoratori” fotogallery video

Critica alla proprietà: "Cosa aspettano a presentare il piano concordatario? Responsabilità di Falciai evidenti"

sciopero mondomarine

Savona. “La situazione di Mondomarine continua a rimanere in bilico, lasciando tutti con il fiato sospeso nonostante appaia all’orizzonte una possibilità di salvare sia il cantiere navale savonese sia quello di Pisa. La notizia emersa ieri dall’incontro in Prefettura tra azienda e sindacati lascia qualche speranza in più per i lavoratori coinvolti in questa brutta situazione che non nasce da colpe loro ma dalla mala gestione societaria”. E’ il commento di Fabrizio Ferraro (segretario provinciale Rifondazione Comunista), Marco Ravera (consigliere comunale Rete a Sinistra – Savona che vorrei) e Marco Chiriaco (responsabile provinciale Lavoro PRC) dopo il vertice di ieri in cui è emersa una manifestazione di interesse anche per i cantieri di Pisa, tassello mancante in vista del piano di salvataggio per il concordato.

“Eppure la data del 6 dicembre, con l’udienza in tribunale per la procedura fallimentare, si avvicina a grandi passi – avvertono gli esponenti di Rifondazione – Il tempo stringe. Le proposte in campo, se confermate definitivamente nelle prossime ore, potrebbero salvare i cantieri di entrambe le città. Il rinnovo delle concessioni delle aree da parte dell’autorità di sistema portuale di Savona sarebbe già pronto. Mancano, dettaglio non da poco, ‘solo’ il piano concordatario con l’elenco della proposte che la proprietà avanza per evitare il fallimento (fondamentale per il rinnovo delle concessioni stesse) e il denaro per coprire i debiti rimanenti”.

“Cosa aspettano a presentare questa documentazione? – chiedono Ferraro, Ravera e Chiriaco – La responsabilità di Falciai in tutta questa brutta storia è evidente, quanto meno dimostri di non voler cercare il fallimento degli ex cantieri Campanella. I lavoratori non staranno a guardare, né aspetteranno che il fato decida la loro sorte. Nell’assemblea che faranno nella mattinata di lunedì 4 dicembre decideranno come far sentire la loro voce”.

“Rifondazione Comunista non ha mai dubitato da che parte schierarsi in questa vicenda e appoggerà senza remore le scelte, qualsiasi esse siano, che decideranno di prendere i lavoratori riuniti in assemblea, i quali potranno continuare ad avere anche la sponda di Rete a Sinistra in consiglio comunale” concludono.

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