Savona. C’è grande preoccupazione da parte di organizzazioni sindacali di categoria ed Rsu per l’indagine da parte della Guardia di Finanza su MondoMarine, con soci, amministratori e consulenti accusati di truffa e con i finanzieri che hanno svolto una serie di perquisizioni e messo sotto sequestro una serie di documentazione aziendale.
“Aspettiamo l’esito dell’indagine prima di giudicare, è chiaro tuttavia che questa indagine non ci voleva e auspico che possa non inficiare la procedura in corso per l’affitto del ramo d’azienda e dare così continuità al sito produttivo – afferma Lorenzo Ferraro della Cgil -. Sulla gestione del management e dei soci avevano sempre espresso dei dubbi, ma non pensavamo fino a questi punti”.
“La giustizia farà il suo corso, ma i lavoratori e le lavoratrici del cantiere hanno bisogno di risposte immediate sul loro futuro e non possono rimetterci per colpe di altri” conclude l’esponente sindacale.
Intanto è arrivata una convocazione importante: venerdì 15 dicembre, alle ore 10:00, è in programma l’incontro tra la Palumbo Group e le organizzazioni sindacali con al centro proprio la prospettiva di affitto del ramo d’azienda.
“Era un provvedimento che era nell’aria – sottolinea Luca Valente della Rsu sindacale -. Non sapevamo tempistica o modalità di azione, tuttavia non è un fulmine a ciel sereno”. Dunque le difficoltà e la crisi di MondoMarine potrebbero avere ragioni più profonde e penalmente rilevanti: “Lo abbiamo sempre detto, abbiamo visto sotto i nostri occhi franare tutto, non per problemi di mercato, prodotto e professionalità, ma per altro…(che le indagini scopriranno): questa crisi finanziaria non ci ha mai convinto”.
“Ora l’importante è che questa indagine non vada ad incidere sul lungo e difficile percorso che abbiamo intrapreso per salvare il cantiere e i posti di lavoro. C’è ancora un iter sindacale e giudiziale in corso e speriamo davvero di concluderlo positivamente” conclude.