Lettera al direttore

Lettera

Le tre domande di Danilo Bruno al sindaco di Savona sul Confuoco

La cerimonia del Confuoco di Savona

Quest’anno non ho potuto presenziare al Confuoco poiche’ a Roma vi era la due giorni dei Verdi per avviare la creazione della coalizione di centrosinistra alle imminenti elezioni politiche.

Ho letto una cronaca sui quotidiani e sono particolarmente contento che la fiamma sia andata diritta verso il cielo ma,dato che ci si sarebbe trovati al Priamar,Le avrei voluto porre alcune semplici domande da modesto cittadino quale sono sulla situazione culturale del complesso monumentale.

Mi rivolgo a Lei,che riveste le cariche di Sindaca e di assessora alla cultura anche perche’ so che Ella ha una spiccata sensibilità per le questioni culturali tanto che grazie all’ospitalità della Sua amministrazione finalmente i Savonesi hanno risolto il dubbio scientifico su dove si ritroverebbero gli alieni in città ovvero alla Madonna del Monte ,come scritto dai quotidiani locali dopo l’ennesimo congresso ufologico ligure tenutosi in Sala Rossa.

Vengo rapidamente alle domande “senza oneri per il Comune” visto che spendere per la cultura è una sorta di eresia per la sua Giunta:

1) Perche’ il museo archeologico deve continuare a non ricevere alcun contributo comunale e a vivere sugli incassi (unico caso al mondo) pur essendo un museo civico e pur essendo un punto d’onore dell’offerta culturale cittadina?Mi permetto di rammentarLe che l’urgenza di garantire entrate adeguate va tutta a detrimento della ricerca, della promozione della conoscenza e della valorizzazione delle collezioni,che vengono sempre peraltro fatte in condizioni di grande difficoltà e affanno;

2) Perche’ la cella di Mazzini dove fu ideata la Giovine Italia ha un sistema di apertura al pubblico complesso e difficile da gestire?Perche’ non viene valorizzata per il suo significato storico e culturale?Perche’ con un contributo economico non viene affidata la gestione al Museo archeologico?A Cuba fanno perfino vedere una pietra della casa che ospitò Garibaldi qui abbiamo la base delle radici popolari dell’Unità d’Italia e le teniamo nascoste o forse la cosa non piace a qualche forza politica della Sua maggioranza?

3) Perche’ il museo Pertini-Cuneo deve aprire solo due ore la settimana?Perche’ non viene affidata la gestione dietro adeguato al museo archeologico?Perche’ ci si dimentica spesso di Renata Cuneo e di Pertini o forse quest’ultimo potrebbe richiamare quella Resistenza,che forse non è ben vista da alcune forze della Sua maggioranza?

Io credo che anche questa volta Ella non mi risponderà ma potrebbe fare una cosa :andarsene con la sua Giunta prima che la città venga sommersa dal cemento e dal bitume.

Danilo Bruno

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