Roma. “Giovani, il nostro presente”. E’ questo il titolo della conferenza stampa che si è tenuta al Ministero del lavoro con il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba e la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi.
“Si è parlato di due iniziative importati: di una mi sono occupata anch’io” spiega l’onorevole savonese del Pd Anna Giacobbe che prosegue: “Nella legge di Bilancio c’è una norma, che abbiamo costruito in questi mesi, lavorando insieme Governo, Parlamento, rete delle Associazioni e ‘rete dei ragazzi’: si occupa di ragazze e ragazzi che vivono fuori dalla famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, e che compiono 18 anni”.
“Perderebbero ogni tutela e accompagnamento, tornerebbero in contesti familiari spesso del tutto inadeguati o sarebbe lasciati a se stessi: la nuova norma consente, a partire da alcuni ambiti territoriali più critici, di completare il percorso di crescita verso l’autonomia di questi ragazzi, garantendo la continuità dell’assistenza sino a 21 anni. 15 milioni in tre anni la dotazione finanziaria; ma coordinando misure che già ci sono, iniziative di regioni ed enti locali, si può fare molto. Ogni anni sono tremila i neo maggiorenni fuori famiglia che compiono 18 anni” spiega Giacobbe.
“Abbiamo detto tutti che abbiamo fatto solo un primo passo: in realtà si apre una porta che prima era chiusa, se così si può dire; ora si deve compiere un cammino impegnativo, oltre quella porta: ma ora è aperta. E’ sancito, cioè, il principio che questi ragazzi e ragazze hanno diritto ad essere accompagnati e sostenuti per un tempo più lungo, come adolescenti che crescono, che costruiscono via via la propria autonomia. C’erano le associazioni e c’erano i ragazzi e le ragazze vissuti in comunità o in affido: qualcuno di loro ha detto che la buona politica è quella che si occupa della vita delle persone e le aiuta a cresce, ad essere autonome. Felice di avere fatto insieme agli altri un pezzetto di questo lavoro” conclude Anna Giacobbe.