Idee

Carcare, il comitato elettorale Oltre propone di “regolamentare l’ospitalità paesana”

Tra le proposte: "Perfezionamento dell'intesa tra Comune e attività produttive; costituzione di un’associazione di settore; marchio di identità professionale"

CARCARE

Carcare. Lunedì 4 Dicembre il comitato elettorale “Oltre”, recentemente costituito a Carcare da Bonifacino, De Vecchi e Percudani, ha invitato le attività produttive del settore somministrativo (bar, enoteche , ristoranti) a partecipare ad un incontro pubblico per confrontarsi su alcune tematiche, ovviamente di natura professionale.

“Il comitato elettorale ‘Oltre’ inserisce la valorizzazione delle risorse umane e territoriali di Carcare in particolare e delle valli del fiume Bormida in generale, tra i suoi obiettivi operativi strategici”, dicono dal gruppo.

Nel merito è intervenuto Alex Percudani, socio fondatore di “Oltre”: ”Tra queste risorse annoveriamo quella che siamo soliti identificare con l’espressione ‘Filiera dell’Ospitalità’, un contenitore di turismo, cultura, storia, attività sportive, che oggi coinvolge direttamente ed indirettamente una moltitudine di soggetti, con potenzialità nel futuro anche maggiori riconducibili ai settori economici dell’accoglienza e della ricettività nel territorio. Un territorio, quello valbormidese, strategico dal punto di vista orografico, millenaria via di collegamento e transito tra il Mare Ligure e la Pianura Padana.”

Le attività produttive del settore somministrativo sono le maggiormente rappresentative dal punto di vista numerico sul territorio di Carcare, se confrontate con le altre tipologie merceologiche: “Sono più di 40, potenzialmente potrebbero avere un forte valore aggiunto in termini corporativi, sia per avere maggior voce in capitolo nel perseguimento delle proprie istanze, sia in termini di ospitalità professionale, parola in cui si fondano la socialità paesana con la capacità di fare accoglienza e ricettività. Piccole e medie aziende che rappresentano con il loro operato l’identità di un luogo”.

Per caratterizzare Carcare come luogo di ospitalità la proposta del comitato elettorale “Oltre” si fonda su alcuni punti di riferimento, cosi come enunciati dal giovane Percudani:”La consapevolezza dello spirito corporativo deve essere un’ opportunità professionale. A tal fine proponiamo un protocollo d’intesa con l’ente Comune, come evoluzione dell’attuale, in relazione al recente assetto legislativo in materia di prevenzione e sicurezza per la regolamentazione della ricreazione dentro e fuori i locali. Sarà indispensabile anche lo sviluppo di un ‘marchio d’identità professionale’ attraverso il quale agire collettivamente come attività tra loro associate”.

L’incontro si è concluso con il reciproco impegno a riaggiornarsi nei primi giorni del nuovo anno per ritornare sugli argomenti e le proposte dibattute, i referenti del comitato elettorale hanno espresso anche l’intenzione di estendere tali proposte alle associazioni di categoria dei vari settori economici interessati per condividere con le stesse quanto detto. L’assessore alle attività produttive del Comune di Carcare e membro del comitato Oltre, Christian De Vecchi, ha sottolineato come questo percorso sia la naturale evoluzione di quanto fatto in questi anni dall’amministrazione comunale e che eventuali migliorie saranno frutto di una maggiore collaborazione tra le parti: ”Oggi affrontare il discorso della filiera dell’ospitalità, come prima declinata, vuole dire valorizzare localmente il turismo, il suo sviluppo è accompagnato da un concomitante sviluppo dell’apparato ricettivo: alberghi, ristoranti, bar, stabilimenti balneari e le attività similari. Solitamente proporzionato o costruito intorno alle peculiarità del territorio di riferimento, rappresenta un tessuto di aziende che distribuite sul territorio costituiscono nel loro insieme un’unica grande risorsa economica ed umana, locali in cui non solo vengono ‘somministrate merci’ ma nei quali si sviluppa la socialità e la ricreazione delle persone”.

“Questa valorizzazione, a livello locale, si confronta quotidianamente con altre forme di valorizzazione e convivenza sociale di cui il tessuto di una comunità cittadina è costituito, esigenze e bisogni differenti che talvolta sono in conflitto con i principi precedentemente elencati. Quindi compito di un’amministrazione comunale è garantire un regolare equilibro tra tutte queste istanze senza offendere alcuno. Nella ricerca di questo equilibrio sociale tra le parti sarà opportuno, anche in relazione ai recenti richiami legislativi prefettizi e ministeriali in materia di prevenzione (safety) e sicurezza (sicurity), perfezionare l’attuale formula del protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e le attività produttive esercenti l’attività somministrativa di cibi e bevande, per introdurre elementi di modernità finalizzata a trovare forme di equilibrata convivenza civile e tolleranza regolamentata”.

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