Attacco

Albenga, l’attacco del consigliere Ciangherotti: “Ad Albenga, se tira vento e c’è brutto tempo, via Einaudi viene chiusa al traffico”

Il capogruppo di Forza Italia Albenga: “Ieri si sono registrati grossi disagi anche in via Che Guevara, dove sorgerà il nuovo grigliatore voluto dal Pd"

Via Einaudi Vadino Albenga transennata

Albenga. “È il colmo. Ad Albenga, ogni volta che tira vento e c’è brutto tempo, via Einaudi, a Vadino, da un anno a questa parte viene regolarmente chiusa al transito pedonale e veicolare. E la cosa più strana è che tutto ciò avviene non in una via che ancora non è stata risistemata, ma in una strada che, appena pochi mesi fa, è stata inaugurata e presentata come un’eccellenza, al termine di un cantiere di lavori pubblici costato oltre 140mila euro”.

L’attacco porta la firma del capogruppo albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti che, nel day after dell’ondata di maltempo che ha investito la Riviera, è tornato all’attacco sulla situazione di via Einaudi. L’arteria stradale di Vadino, nonostante sia stata oggetto di lavori di restyling portati avanti dall’amministrazione, viene spesso transennata e interdetta al traffico in caso di maltempo.

“L’assessore Riccardo Tomatis, – ha proseguito Ciangherotti, – ha eseguito un intervento radicale e si è vantato di aver rimesso a nuovo l’arteria stradale salvaguardando i numerosi pini presenti e ricevendo persino i complimenti da parte del Wwf Savona. All’epoca, da Palazzo Civico si disse che ‘l’intervento di rifacimento di via Einaudi era una buona notizia per tutti i turisti e cittadini residenti a Vadino, che da anni lamentavano problemi sia per la viabilità che per la sicurezza, in una via molto trafficata’. Evidentemente, però, il dottore prestato alla politica si è dimenticato di tener conto del maltempo e così, ad ogni allerta meteo, scatta la chiusura immediata della via: incredibile!”.

Allagamenti e disagi anche per gli abitanti di via Che Guevara, invasa dal mare e dai detriti e interdetta al traffico nel pomeriggio di ieri.

“Senza contare, poi, i disagi continui vissuti dai residenti di via Che Guevara, anch’essa transennata ieri, così come in ogni giornata contraddistinta dalla pioggia, – ha aggiunto il consigliere forzista. – Lo avevamo già affermato in tempi non sospetti, ma nessuno ci ha ascoltato. Eppure, le serre allagate dal 2014 ad oggi, in viale Che Guevara, proprio nelle vicinanze del cantiere del nuovo grigliatore, che ha suscitato lamentele e proteste da parte di abitanti e agricoltori, dovrebbero quantomeno far scattare un campanello d’allarme”.

“E cosa succederà quando da giugno prossimo, sarà inaugurato il maxi-grigliatore e, in una qualunque giornata di piogge intense, temporali e disagi, da lì in avanti la vasca olimpionica che raccoglie le fognature di Albenga si troverà inondata dalle acque del mare molto mosso e agitato che si riversa regolarmente su Via Che Guevara?”.

“Se la situazione, ad oggi, diventa insostenibile dopo una sola giornata di pioggia, cosa succederà quando ci sarà il grigliatore? La sorpresa potrebbe essere tutt’altro che gradita, quindi esortiamo l’Assessore Riccardo Tomatis con l’intera amministrazione del Partito democratico a rivalutare il progetto e a prendere provvedimenti repentini, prima che sia troppo tardi”, ha concluso Ciangherotti.

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