Presa di posizione

Alassio, comuni e categorie sottoscrivono in Provincia l’accordo per la tassa di soggiorno, ma gli albergatori alassini non indietreggiano: “Restiamo contrari”

“Siamo favorevoli alla costruzione di nuove politiche turistiche e conseguenti prodotti da finanziare con eventuale tassa o contributo una volta a regime”

albergo
Foto d'archivio

Alassio. Nella giornata in cui dieci comuni della Riviera (Alassio, Albenga, Borghetto Santo Spirito, Loano, Toirano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Varazze) e le associazioni di categoria provinciali hanno sottoscritto l’accordo per lo sviluppo e la competitività del turismo nella provincia di Savona, che prevede l’introduzione della “tassa di soggiorno”, l’associazione albergatori di Alassio ha voluto ribadire la propria contrarietà all’introduzione della nuova imposta.

“Numerosi comuni rivieraschi, – hanno spiegato gli albergatori alassini, – hanno espresso la volontà di introdurre, a partire dall’anno 2018, l’imposta di soggiorno al fine esclusivo di finanziare interventi per lo sviluppo dell’economia del turismo, concordati con le più rappresentative delle associazioni di categoria delle imprese ricettive e degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico. Gli enti comunali, inoltre, hanno confermato la volontà di gestire ed applicare l’imposta di soggiorno secondo i principi dell’equità fiscale e contributiva mediante l’applicazione dell’imposta a coloro che alloggiano in tutte le tipologie di strutture ricettive ubicate nel proprio territorio, inclusi gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico, e la pianificazione ed attuazione di concrete ed efficaci azioni di contrasto e lotta all’abusivismo”.

“Le associazioni di categoria provinciali, nonostante la loro contrarietà di principio all’introduzione di nuove tasse o tariffe, inclusa l’imposta di soggiorno, più volte formalmente e mediaticamente espressa anche in forma congiunta, preso atto della volontà suddetta dei comuni, al fine di creare i presupposti gestionali e regolamentari maggiormente utili a rendere sostenibile ed equa per le imprese e per il sistema economico l’introduzione della nuova imposta, hanno chiesto la possibilità di sottoscrivere un accordo di collaborazione, vincolante per entrambe le parti, in cui fissare i principi e le regole utili alla programmazione ed attuazione d’interventi per lo sviluppo e la competitività del turismo”.

“Rilevato che, in seguito alla proficua riunione tra amministrazione comunale e associazione Albergatori Alassio, che si è svolta lunedì, sono state apportate migliorie all’accordo sottoscritto dall’associazione provinciale, ci preme ribadire che la nostra associazione resta nel modo più assoluto contraria all’introduzione della tassa di soggiorno o nuove tasse così come testimoniato dalla massiccia presenza il consiglio comunale la scorsa settimana. Siamo favorevoli alla costruzione di nuove politiche turistiche e conseguenti prodotti da finanziare con eventuale tassa o contributo una volta a regime e chiediamo il rispetto degli impegni sottoscritti nell’accordo di sviluppo del turismo dall’associazione provinciale”.

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