L’Intrusa di Leonardo Di Costanzo, con Raffaella Giordano, Valentina Vannino, Martina Abbate – Italia/Svizzera/Francia 2017, 95′
mar 12 (15.30 -21.15)
mer 13 (18.00)
Napoli ai giorni nostri. Giovanna è una donna che lavora nel sociale e che si deve confrontare quotidianamente con le problematiche della città. Il centro che dirige offre un luogo protetto in cui crescere e giocare dopo le ore di attività scolastica a bambini che potrebbero finire precocemente a far parte della manovalanza camorristica. Un giorno Maria, madre di due bambini, chiede e trova rifugio, con il consenso di Giovanna, in un monolocale che appartiene al centro. Giovanna però non sa che si tratta della giovane moglie di un boss della camorra ricercato per omicidio…
Cinque anni dopo “L’intervallo”, Leonardo Di Costanzo torna con il suo secondo lungometraggio di finzione e firma ancora una volta uno straordinario esempio di cinema del reale. Ne “L’intrusa” la realtà è l’ancora alla quale saldare l’intero racconto, frutto di un lunghissimo lavoro di scrittura e prove con gli attori, alcuni dei quali non professionisti o alla loro prima volta in scena. Il film si regge sul conflitto che esplode nella testa della protagonista. Da un lato l’estraneo, il diverso e dall’altro il gruppo coeso, compatto, strenuo difensore della propria comunità; la camorra c’è ma non si vede, la raccontano le vite dei personaggi che entrano ed escono dalla masseria, il rumore degli elicotteri in lontananza, i palazzoni oltre le siepi del centro. Di Costanzo sfata la regola non scritta secondo la quale a un buon film di esordio ne segue un secondo non alla stessa altezza qualitativa. “L’intrusa” infatti non solo conferma che Di Costanzo sa come entrare nel vivo dei temi che affronta, ma anche che sa girare in location difficili con modalità di ripresa non ancorate a presunti stilemi obbligati. È un’impresa che richiede delle scelte non scontate. Come quelle che deve compiere chi opera ogni giorno nel sociale, sostituendo con umanità, professionalità e passione uno stato latitante.