Lettera al direttore

Attenzione

Verde pubblico a Borghetto, la protesta di abitanti e turisti: “Basta coi tagli selvaggi”

Borghetto Veduta Panorama

Sul molo “Marinai d’Italia” di Borghetto risulta che ancora una volta il nostro “Signore della Motosega” (ex capo squadra della nettezza urbana) dietro pieno consenso dell’amministrazione (in primis dell’assessore competente Alessio d’Ascenzo), adducendo i più svariati motivi quali: igiene urbana, vista occlusa verso mare da chi sosta sulle panchine, ha pensato bene di tranciare a filo terreno, la totalità del filare di arbusti sempreverdi (Callistemon laevis) posto sull’intero lato di ponente.

Sicuramente tali arbusti, vista la posizione perennemente esposta ai venti salsi, una stagione estremamente siccitosa ed una nota incuria manutentiva ordinaria (!) non potevano certamente gareggiare ad un concorso di Euroflora, ma sostenere che erano completamente secchi/morti… beh, si direbbe che è da estremi incompetenti!

Inoltre pare chiaro che se il problema fosse stato di igiene urbana (filare scambiato per orinatoio canino) sarebbe bastato: un bel cartello ben in vista di divieto, a seguire qualche visita dei vigili con elevazione di un paio di verbali ed un paio di post sui social paesani (tipo i “furbetti dei cassonetti”).

Se invece “il taglio si è reso necessario per consentire la libera vista al mare da chi sosta sulle panchine”… beh, basta fare un sopralluogo per notare che su quel lato, le panchine volgono la schiena all’ex filare di povere piante!

Al solito, fa rabbia notare che, vista la penuria di risorse, si preferisce tagliare selvaggiamente senza prevedere alternative che occuparsene giorno per giorno. Ennesima conferma che a “qualcuno” fa comodo avere meno da fare (!) ed a tutti i livelli amministrativi della materia verde pubblico, non frega un cavolo di niente a nessuno.

Crediamo sia giunto il momento che l’amministrazione metta in campo tutte le risorse competenti per salvaguardare quel che rimane del verde pubblico cittadino (e che ricordiamo vale molte decine di migliaia di euro ed il valore economico e paesaggistico di tale patrimonio non è il solo, basti pensare alle migliaia di metri cubi di CO2 e altre polveri sottili assorbite, all’ossigeno prodotto ed alla funzione rilassante, terapeutica, estremamente benefica soprattutto in un paese come il nostro, popolato in larga misura da anziani e da famiglie con bambini) prima che boscaioli e responsabili improvvisati azzerino tale patrimonio cittadino!

Un gruppo di cittadini e turisti che amano Borghetto Santo Spirito

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