Le indagini proseguono

Scheletro nei boschi di Millesimo: per l’identificazione sarà decisivo il dna

Questa mattina sono stati prelevati i campioni biologici

Cimitero Zinola Autopsia Carabinieri

Millesimo. Sarà l’esame del Dna a chiarire definitivamente il giallo dei resti umani trovati la scorsa settimana nei boschi tra il Santuario del Deserto di Millesimo e Murialdo. Questa mattina, su disposizione del pm Ubaldo Pelosi, la dottoressa Simonetta Verdiani dell’istituto di medicina legale di Genova ha effettuato i prelievi biologici che saranno poi esaminati per accertare l’identità del cadavere.

Dal primo esame esterno sulle ossa recuperate nel bosco, ma anche sui brandelli di vestiti ritrovati, sembra che la vittima possa essere Giuseppe Calandri, un cinquantasettenne piemontese che il 20 novembre di un anno fa dalla casa di riposo “Mondored” che si trova proprio al Santuario del Deserto.

L’altezza dell’uomo (calcolata misurando la tibia), ma anche il fatto che soffrisse di una fortissima scoliosi ed avesse una frattura ad un braccio, secondo quanto trapelato, avrebbero trovato riscontri proprio nella cartella clinica di Calandri. Inoltre anche i dipendenti della struttura avrebbero riconosciuto i vestiti indossati dalla vittima (un giubbotto, la giacchetta di una tuta Lotto ed una scarpa “Crocs” bianca).

Per avere la conferma ufficiale sull’identificazione bisognerà però attendere quindi l’esito dell’esame del dna.

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