Indagini

Savona, inchiesta sulla morte dell’ex milite della Croce Rossa ustionato in casa fotogallery

Incarico peritale nell'abitazione della vittima affidato alla pg dei vigili del fuoco

Anziano ustionato in casa a Savona

Savona. E’ stata aperta dalla Procura della Repubblica di Savona una inchiesta per la morte di Antonio Calandri, l’anziano rimasto ustionato lo scorso 20 ottobre nel proprio appartamento in via Piave a Savona.

L’anziano si è spento nei giorni scorsi al Centro Traumatologico Ortopedico di Torino, all’età di 73 anni. A provocare il decesso le fatali ustioni riportate su oltre il 50% del corpo, a causa di una fiammata che lo aveva investito mentre stava cucinando.

Secondo i primi accertamenti investigativi sull’episodio, gli indumenti dell’uomo avevano preso fuoco causandogli gravi ustioni soprattutto all’addome. Sul posto erano subito intervenuti i militi della Croce Bianca e gli operatori dell’emergenza sanitaria, insieme con i vigili del fuoco di Savona.

Dopo aver prestato le prime cure sul posto, i sanitari avevano trasportato l’uomo all’ospedale San Paolo; da lì, vista la gravità delle ferite, era stato trasferito al centro grandi ustionati di Torino. L’uomo si è spento dopo una settimana di tentativi disperati di salvarlo.

Ora la Procura savonese e il pm Cristiana Buttiglione vogliono vederci chiaro ed hanno affidato alla polizia giudiziaria dei vigili del fuoco il compito di svolgere gli accertamenti tecnici e giudiziari del caso presso l’abitazione savonese dove si è verificato l’infortunio mortale: al vaglio cucina, impianto del gas e altri elementi utili all’inchiesta per la morte dell’anziano savonese.

Una volta ricevuta la perizia da parte dei vigili del fuoco il pm tirerà le fila sull’indagine.

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