Furibondi

Savona, c’è l’allerta ma nessuno avverte gli ambulanti del mercatino: “cacciati” dalla municipale

"Bastava avvisarci e non saremmo venuti". L'assessore Zunato: "Un errore degli uffici o delle associazioni di categoria, di certo non è l'assessore a telefonare..."

via paleocapa
Foto d'archivio

Savona. “Bastava avvisarci, e avremmo evitato di metterci in viaggio, di notte e con la pioggia, per arrivare qui ed essere mandati via”. Sono furibondi gli ambulanti del mercato dei produttori bio e naturali, che avrebbe dovuto svolgersi oggi in via Paleocapa, dopo l’amara sorpresa che li ha accolti sotto la Torretta.

I commercianti, infatti, avevano appena terminato di scaricare le merci sotto i portici di via Paleocapa quando sono arrivati gli agenti della polizia municipale con un laconico messaggio: “Il mercatino è annullato, dovete ricaricare e andarvene”. Il tutto tra lo sconcerto e, in qualche caso, la rabbia dei clienti abituali, giunti di primo mattino per ritirare le ordinazioni dai loro ambulanti di fiducia.

Due le lamentele di ambulanti e clienti. La prima riguarda l’opportunità o meno di annullare la manifestazione: “Si sarebbe svolto sotto i portici, al coperto. I negozi sono regolarmente aperti, così come è presente l’ambulante che vende le caldarroste. Non capisco perchè invece il mercatino non si possa fare” protesta una cliente. Da questo punto di vista, però, la situazione è chiara: di fronte all’ordinanza emessa ieri, che annulla tutte le manifestazioni sportive “e del tempo libero”, la municipale non ha (e non può avere) alcuna discrezionalità. Il mercatino bio, sebbene legato all’alimentare, è una manifestazione e come tale non si può svolgere.

La seconda obiezione degli ambulanti, invece, è legata all’assenza di comunicazioni in merito. “Se ci avessero comunicato l’annullamento (l’ordinanza è di ieri, ndr) avremmo evitato di metterci in viaggio. Molti vengono da fuori regione”. Una cliente addirittura racconta: “Ieri ho chiamato una ambulante da cui mi servo abitualmente per chiedere se sarebbero venuti nonostante l’allerta. Mi ha risposto che in questi casi vengono sempre avvisati e che quindi, non avendo ricevuto comunicazioni, era certa che il mercato si sarebbe svolto regolarmente. E invece…”.

Ma chi avrebbe dovuto avvisarli? L’ordinanza, seppur emessa dal vicesindaco Massimo Arecco, andava nella pratica ad annullare manifestazioni gestite o dall’assessore alla protezione civile e allo sport Maurizio Scaramuzza o da quello al commercio Maria Zunato. Nel comparto sportivo l’annullamento è stato comunicato sia dallo stesso Scaramuzza (che da Marsiglia, dove è in vacanza, ha avvisato personalmente i gestori degli impianti) che dagli uffici, che hanno inviato messaggi e mail ai responsabili degli eventi in programma. Nel settore commercio invece, evidentemente, qualcosa non ha funzionato.

“Come assessore responsabile me ne scuso – commenta Zunato – però credo che la politica non abbia colpa. Qui ha sbagliato qualcuno a livello di uffici: sta a loro avvisare le associazioni di categoria. E queste ultime hanno il compito diffondere il messaggio presso i propri aderenti. Evidentemente qualcuno in questa ‘catena’ è mancato. Di certo non può essere l’assessore che si mette a telefonare a tutti…”.

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