Scettici

Ospedale di Cairo, il Meetup: “In due anni solo promesse, il pronto soccorso è ancora un miraggio”

"Le parole e i propositi della Regione non hanno portato a un mutamento, e l'inverno è alle porte"

ospedale cairo

Cairo Montenotte. “Sono trascorsi ormai due anni e mezzo da quando questa giunta regionale si è insediata e l’assessore alla sanità Viale ha in gestione le sorti dell’ospedale di Cairo verso il quale ha riversato parole, promesse e propositi che ad ora non hanno portato un sostanziale mutamento dello stato dell’unica struttura sanitaria della valle Bormida. Malgrado il piano sanitario sia stato accettato in commissione, il pronto soccorso è ancora un miraggio, l’inverno e la neve sono alle porte e tutti sappiamo cosa ciò può rappresentare per le emergenze sanitarie”.

Lo denuncia il Meetup Valbormida Amici di Beppe Grillo. “Prima ci è stato negato l’ospedale di area disagiata – tuonano i pentastellati – e adesso ricompare ma in un piano di 121 pagine (e Cairo e area disagiata compaiono solo una volta a pag. 68) dove si parla anche di concorsi non fatti e di ospedali fantasma (Erzelli). In cambio delle solite promesse non mantenute non possiamo certo essere accusati di essere contrari ad esse per il fatto che il nostro Movimento ha votato contro il piano sanitario regionale poiché lo ritiene inaccettabile”.

“Nell’attesa che si compia il ‘miracolo’ – ironizzano dal Meetup – e appaia il tanto sospirato ospedale in grado di garantire un decente servizio sanitario, i valbormidesi proseguiranno nel disagio delle trasferte presso altre strutture per diagnostica, terapie e emergenze”.

“Non apprezziamo critiche da chi, fino a ieri, ha mal gestito la sanità regionale e da quelli che ora ne stanno proseguendo l’opera, in perfetta continuità. Ribadiamo l’urgenza di un ospedale valbormidese efficiente, con pronto soccorso, sicuramente a gestione pubblica e soprattutto tempi rapidi per un radicale cambiamento delle pessime condizioni dei servizi sanitari forniti” concludono.

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