Riceviamo e pubblichiamo la poesia di una nostra lettrice (scritta qualche anno fa e premiata ad un concorso) dedicata al monumento ai caduti di piazza Mameli.
Ore 18 Piazza Mameli
Ventun rintocchi che ogni giorno ricordano
in ordine alfabetico dei nomi.
Ventun ritmi di campana che ogni sera arrestano
il respiro, fermano ogni passo,
ogni rumore: il silenzio la fa da padrone.
Riaffiorano nella mente immagini
di un tempo che fu,
di una vita lasciata alla patria
in nome di un ideale a volte imposto
a volte inseguito tra il fango e la polvere
Gli sguardi improvvisamente si rivolgono
a quelle figure scolpite
come la fredda pietra di un cimitero,
abbracciare in un armonico ed eterno destino,
soffio vitale che si risveglia ogni sera
alle 18 in piazza Mameli.
Daniela Monticelli